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D'Araprì

 

Riferimento: Girolamo D'amico, Ulrico Priore, Louis Rapini, Anna D'amico, Antonio Priore, Daniele Rapini
 
Zona vitivinicola: San Severo (DOC)
 
Anno di fondazione: 1979
 
Certificazioni:
 
Winemaker: Louis Rapini
 
Vitigni: Bombino bianco, Pinot nero, Montepulciano
 
Ettari vitati: 4 + 3 (affitto)
 
Numero di bottiglie prodotte/anno: 90000
 
Etichette più importanti:
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La Dama Forestiera
 
Descrizione

Nel 1979 tre amici con un'immensa passione per il vino ereditata dai genitori, decidono, per scommessa, di produrre Spumante Metodo Classico a San Severo, in provincia di Foggia, nel cuore della Daunia. Alla base di tutto, la convinzione di poter produrre anche al Sud spumanti di pregio, e l

Come arrivare

In auto: Uscita autostrada A14 casello di San Severo, Svolta a sinistra su SS272 e procedere fino alla rotonda, prendere la 4


Giorni e orari di apertura: lun.-ven. 8.00-13.00 15.30-19.00
 
Giorni e orari visita in cantina: su prenotazione
 
Degustazione di vino: si
 
Degustazione di olio: no
 
Acquisto prodotti in cantina: si
 
Acquisto prodotti online: no
 
Accessibilità disabili: no
 
Parcheggio pullman: no
 
Persona di riferimento: Anna d'Amico
 
Lingue parlate: Italiano, Inglese, Francese
 

Territorio: nei dintorni puoi trovare

 
Musei

MAT - Museo dell'Alto Tavoliere e Museo Diocesano

Monumenti

Nel ricco ed esteso borgo antico, originalmente racchiuso da imponenti mura con ben sette porte urbiche e dalla struttura ancora caratteristicamente medievale, con strade irregolari e tortuose viuzze, meritano una visita: la cattedrale di Santa Maria Assunta; l'antica matrice di San Severino, dedicata al santo patrono, con esterni romanici; la scenografica chiesa arcipretale di San Nicola, dallo sfarzoso interno rococ

Feste ed eventi folkloristici

In onore della Madonna del Soccorso e dei santi protettori Severino e Severo si svolge in maggio (treza domenica) una incomparabile festa, dalle forti suggestioni, con sfarzosa processione caratterizzata da numerose statue di santi e dall'inebriante incendio di rumorose e gaie "batterie" pirotecniche, un vero e proprio unicum nel panorama dello spettacolare effimero barocco, documentate a San Severo dagli inizi del XVIII secolo.