Salerno: tra le vigne della costa e dell

La provincia di Salerno rappresenta un terzo del territorio campano e racchiude due delle zone più belle di tutta la regione: la Costiera Amalfitana con i suoi piccoli borghi sospesi tra cielo e mare, e il selvaggio Cilento, con il verde del suo Parco nazionale e l’azzurro delle sue coste. Le strade del vino conducono alla scoperta delle tre DOC: Costa d’Amalfi, Cilento e Castel San Lorenzo. Il primo itinerario percorre la Costiera Amalfitana, dove si susseguono scorci mozzafiato e paesi di grandi suggestioni come Amalfi, Cetara, Furore, Positano, Ravello, Tramonti.
In questi luoghi estremi sotto il profilo viticolo le viti sono allevate, spesso a piede franco, in pergole, su arditi terrazzamenti a picco sul mare e sostenute da lunghe pertiche. L’itinerario del vino del Cilento tocca comuni della costa e dell’entroterra, da Agropoli, roccaforte dei pirati saraceni, a Sapri e poi ancora verso l’interno dove la vite spesso incontra l’olivo: i luoghi di interesse paesaggistico e storico sono tanti, basti pensare ai templi di Paestum e agli scavi di Novi Velia. Un terzo itinerario conduce i viaggiatori del vino nel cuore della viticoltura salernitana: la zona di Castel san Lorenzo con le sue colline degradanti sul fiume Calore. Anche qui il turista non resterà deluso.

FURORE
È il momento di lasciare la provincia di Napoli e spingerci verso sul sino al territorio di Salerno. Guidiamo per un’ottantina di chilometri parte dei quali lungo una costa che regala panorami mozzafiato. La prima tappa è Furore, che per la sua particolare conformazione fisico-geografica ha rappresentato sempre una roccaforte inattaccabile, anche al tempo delle incursioni saracene. Il fiordo che la caratterizza è stato nei secoli un porto naturale, nel quale si svolsero fiorenti traffici e si svilupparono le più antiche forme di attività industriali. Il paesaggio qui vale da solo la visita.

Cantine da visitare:

Marisa Cuomo
(Via G.B. Lama 16/18, 84010 Furore)
Tel: 089 830348 Fax: 089 8304014 Web: www.marisacuomo.com Email: info@marisacuomo.com
L'azienda è situata nel Comune di Furore a 500 metri a picco sul mare. La superficie coltivata a vite si estende su dieci ettari, di cui 3,5 di proprietà. Il suolo è costituito da rocce dolomitiche calcaree, la vite è allevata prevalentemente a "pergolato" e spesso piantata sulle pareti rocciose verticali. In simbiosi tra natura e tecnologia, la vinificazione avviene secondo le più moderne tecniche. Mentre l'invecchiamento in barriques, custodite nell'antica cantina scavata direttamente nella roccia umida e fresca, è affidato unicamente al trascorrere del tempo.
Visite in cantina: su prenotazione


MONTECORVINO ROVELLA
Montecorvino Rovella è posta nella verdeggiante oasi dei Monti Picentini, a circa 24 km. da Salerno; conta 12 mila abitanti ed ha una estensione territoriale di Ha 3.000. La sua posizione naturale favorisce un clima meraviglioso. La maggior parte della popolazione Montecorvinese è dedita all'agricoltura, ne eccellono produzioni di olive ed olio extra vergine di primissima qualità, nocciole, castagne, pomodori, cereali e non manca il buon vino

Cantine da visitare:

Azienda Agricola Casa di Baal
(Via Tiziano 14, Montecorvino Rovella, 84096 Salerno)
Tel: 089 981143 Fax: 089 981143 Web: www.casadibaal.it Email:info@casadibaal.it
Immersa tra le colline salernitane si scorge, a circa 150 m di altitudine sul livello del mare, l'azienda agricola Casa di Baal da cui, con lo sguardo verso il mare, a sud si distingue la Piana del Sele e a nord la Costiera Amalfitana. Una storia che conta due generazioni di agricoltori, ovicoltori e viticoltori: la famiglia Salerno che, dal 1978 ha saputo lavorare e cogliere le opportunità di una terra ricca e generosa che li ha condotti nel 2006, con la caparbietà di Annibale Salerno e l'entusiasmo dei figli Giusy, Mario, Francesca ad investire in un nuovo progetto territoriale che nasce dalla fusione di esperienza antica e vitalità giovanile. Agricoltura biologica, bassa densità di impianto e una resa limitata sono sono la base dell’anima dei vini.
Visite in cantina: su prenotazione

MONTECORVINO PUGLIANO
Frazioni montane del comune che si trova sul monte Corvino sono Pugliano, Santa Tecla, Gallara e Torello, mentre più a valle si trova la frazione di San Vito.
Ancora in collina si hanno le località di Condolizzi, Pendazzi, Santesi, e Sorbo, mentre in pianura, Bivio Pratole e Pagliarone sono le località del comune maggiormente sviluppatesi grazie alla vicinanza della strada statale 18 "Tirrena inferiore". La flora nel comune di Montecorvino Pugliano è caratterizzata dalla forte presenza di olivi e viti.
Nella frazione di Santa Tecla, che si trova sulla strada che collega Pugliano con Pontecagnano per via Faiano, è presente un bosco di querce ("bosco San Benedetto"), la cui gestione non è affidata all' amministrazione comunale.
Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Montecorvino, appartenente al Distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, ha fatto parte del mandamento di Montecorvino, appartenente al Circondario di Salerno.

Cantine da visitare:

Terra di Vento
(Via Tevere 1, Località Montecorvino Pugliano, 84093 Salerno)
Tel: 0828 354 597 Fax: 0828 354 597 Web: www.aziendaterradivento.it Email: info@terradivento.it
Terra di Vento è la prima azienda agricola a “metro zero” con filiera completa e ciclo biologico chiuso, si estende su 70 ettari a 200 metri sul livello del mare nel territorio Macchia Morese nel cuore del Parco dei Monti Picentini tra lo splendido golfo di Salerno e le dolci colline salernitane. I vini dell’azienda, biologici con certificazione ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale), sono garanzia di massima qualità e della capacità di esprimere l’assoluta tipicità del territorio grazie al clima mite e soleggiato, ai terreni calcareo-argillosi, alla presenza di piante nel pieno del loro ciclo vitale, alla grande attenzione a limitare le rese per ettaro, a un’innovazione attenta alla manualità durante tutte le fasi della vinificazione e produzione e al costante spirare del vento che rinfresca le uve d’estate ed evita l’insorgere di muffe indesiderate. Caratterizzata da totale autonomia energetica grazie a un impianto fotovoltaico a 20KW a emissioni zero, l’azienda vuole avvicinare il pubblico ad un’agricoltura di qualità rispettosa dei diritti dei consumatori, dei lavoratori e degli animali nell’ottica della tutela dell’ambiente e del diritto delle future generazioni a un pianeta ecosostenibile. Tante le attività che consentono ai visitatori di conoscere le materie prime, i processi produttivi e il territorio.
Visite in cantina: su prenotazione.

TRAMONTI
Poca strada ci conduce fino al comune di Tramonti, costituito da tredici piccoli borghi incastonati nel verde di una rigogliosa vallata. Famose le chiese che adornano i paesini della zona, come la Chiesa dell’Ascensione del X secolo, la Cappella Rupestre e il Convento di San Francesco.

Cantine da visitare:

Azienda Agricola Giuseppe Apicella
(Via Castello Santa Maria 1 , Località Capitignano, 84010 Tramonti)
Tel: 089 856209 Fax: 089 876075 Web: www.giuseppeapicella.it Email: info@giuseppeapicella.it
Secondo la tradizione che da secoli appartiene alle Terre di Tramonti e dell’esperienza tramandata, Giuseppe Apicella, con i figli Prisco e Fiorina, da decenni nutre e coltiva la passione per il vigneto. Il vino su questi pendii estremi e spettacolari con nel cuore vigne antiche e varietà autoctone: il Tintore di Tramonti, la pepella, la Ginestra, la Biancazita, il Piedirosso.
Visite in cantina: su prenotazione

AGROPOLI
Continuiamo la discesa verso sud, puntando in direzione Agropoli, la porta d’accesso al Cilento situata nel mezzo del Golfo di Salerno. Qui visitiamo il Castello risalente al sesto secolo da cui godiamo di una magnifica vista sul Golfo, le torri di Tresino, di San Francesco, di Licosa e di San Marco, costruite in tempi antichi lungo la costa come postazioni di avvistamento e difesa. Una sosta la merita anche la Fornace, antica fabbrica di mattoni e bell’esempio di architettura industriale oggi purtroppo abbandonata a se stessa. Infine andiamo a vedere le Chiese del centro cittadino, come la Chiesa Madre di San Pietro e Paolo, la Chiesa di Santa Maria della Pietà e la Cappella dell'Annunciazione.

Cantine da visitare:

Azienda Vitivinicola Marino Raffaele
(Via Fontana Saracena 9, 84043 Agropoli)
Tel: 0974 821719 Fax: 0974 821719 Web: www.vinimarino.com Email: info@vinimarino.com
L’azienda nata alla fine degli anni ’70 grazie alla passione di Raffaele Marino, è situata alle porte del Parco del Cilento, in un territorio dove dolci colline si affacciano su una delle più suggestive coste del Mediterraneo, dove il microclima e la composizione del terreno sono tra le più favorevoli per la condizione della vite e dell’ulivo. L’azienda, con i sui 14 ettari di vigneto, vanta una storia importante nella nascita e valorizzazione dei vini doc del Cilento.
Visite in cantina: su prenotazione

TORCHIARA
La storia della piccola comunità di Torchiara s’inscrive nella tipologia degli eventi coinvolgenti tutta la Baronia del Cilento con i frequenti passaggi di proprietà da un feudatario all’altro. Nel 1535 l'ultimo principe di Salerno, Ferrante Sanseverino, vendette questo feudo per ducati 5500 a Francesco De Ruggiero di Salerno. Il feudo rimase ai De Ruggiero, attraverso i discendenti, fino al 1598 quando, insieme con quello vicino di Copersito, fu venduto a Marfisia del Vecchio, moglie di Alessandro De Conciliis: rimase in possesso dei baroni De Conciliis nei secoli seguenti fino agli inizi del 1800.
Torchiara ebbe per circa un secolo un prestigioso ruolo amministrativo. Nel 1807, con l’introduzione del codice napoleonico, il Regno delle Due Sicilie fu frazionato in dieci province suddivise in distretti e circondari, strutture di carattere territoriale intermediarie tra la Provincia e i singoli comuni. Per la sua centralità territoriale, dal 1811 a Torchiara fu affidato il ruolo di capoluogo del circondario appartenente al Distretto di Vallo, che riuniva Agropoli, il comune più piccolo, Prignano Cilento, Cicerale, Laureana Cilento, Rutino e Ogliastro Cilento. Caratteristici centri storici di Torchiara e Copersito propongono tipologie edilizie tipiche varie dall’ architettura rurale minore agli edifici nobiliari del XVII-XVIII secolo d.C. ed edifici religiosi del XII secolo d.C., ricchi di elementi architettonici e decorativi, e contenenti importanti opere d’arte.
Tra questi prestigiosi edifici ricordiamo in particolare: il Palazzo Pavone ed il Palazzo Torre (XVIII secolo) all’estremità ovest, la Chiesa del SS.Salvatore (XII secolo) e Torre Mangoni (XVIII secolo) all’estremità est, la Chiesa di S.Bernardino (XV secolo) ed il Palazzo Baronale De Conciliis (XVI secolo) nella parte posta più a sud; mentre per Copersito: il Palazzo De Vita, il Palazzo Albini (XVII-XVIII secolo d.C.), il Palazzo Mangoni ed il Palazzo Siniscalchi all’estremità sud-est, la Chiesa di S.Barbara ed il Palazzo De Feo (XVI secolo) nella zona centrale, il Palazzo De Vita e la Cappella di S.Giuseppe (XV secolo d.C.) all’estremità nord-ovest.

Cantine da visitare:

Azienda Agricola Case Bianche
(Via Case Bianche 8, Località Torchiara, 84076 Salerno)
Tel: 0974 843244 Fax: 0974 843244 Web: www.casebianche.eu Email: casebianche@tiscali.it
L’azienda agricola si estende su 14 ettari nel comune di Torchiara in provincia di Salerno, tra il monte della Stella, il torrente Acquasanta ed il mare del Cilento.
Tra ulivi, agrumi e fichi si coltivanocirca 5,5 ettari di vigne, aglianico e fiano in prevalenza, da cui nascono i vini: Cupersito, Cumalè, Iscadoro e Dellemore. L’azienda nasce nel 2000, quando, abbandonata l’attività di architetti, Betty e Pasquale iniziano a occuparsi della tenuta agricola familiare, dedicandosi all’osservazione e alla cura della vigna e compiendo le prime vinificazioni sperimentali. Nel 2006 l’incontro, con l’enologo Fortunato Sebastiano li porta l’anno successivo al primo imbottigliamento.
Il metodo di coltivazione adottato è biologico sull’intera azienda, ed hanno avviato un programma “agrologico” che guarda con interesse alla biodinamica. La raccolta delle uve è manuale e la vinificazione avviene immediatamente. In cantina massima igiene, uso minimo di solforosa, fermentazioni nel rispetto della materia viva, follature manuali, rimontaggi e travasi, ove è possibile, per caduta.
Visite in cantina: su prenotazione

CASTELLABATE
Puntiamo ora all’ultima tappa del nostro itinerario, tornando sulla costa e sul mare da cui eravamo partiti. Siamo in un piccolo comune che fa parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Daino, in un patrimonio mondiale dell’UNESCO. Ai piedi del borgo medievale lunghe spiagge dorate cingono il golfo tra Punta Licosa e Punta Tresino. La macchia mediterranea arricchisce il quadro suggestivo e una passeggiata per il paese e le sue stradine sono il completamento ideale del nostro lungo viaggio.

Cantine da visitare:

Luigi Maffini
(Località Cenito, 84071 Castellabate)
Tel: 0974 966345 Fax: 0974 966345 Web: www.maffini-vini.com Email:info@maffini-vini.com
Luigi Maffini vinifica per la prima volta le uve di un antico vigneto di famiglia nel 1996, producendo il Kratos. Seguendo le orme del padre, fondatore dell’azienda negli anni ’70, trasforma l’antica azienda familiare ripartita tra il comune di Castellabate, dove c’è la cantina, e la zona interna del Cilento.
Visite in cantina: su prenotazione


Dove mangiare:

Il Giardino Mediterraneo
(Via Nuova dei Conti 43, 80077 Ischia)
Tel: 081 3334376 Fax: 081 3334376 Web: www.ilgiardinomediterraneo.it Email: info@ilgiardinomediterraneo.it

Dove dormire:

Vitivinicola Marino
(Via Fontana Saracena 9, 84043 Agropoli)
Tel: 0974 821719 Fax: 0974 821719 Web: www.vinimarino.com Email: info@vinimarino.com