L'Isontino e il Carso

Questo itinerario si svolge nell’Isontino (la dolce pianura goriziana) e in piccola parte sulle brulle alture del Carso. L’Isontino è la fascia di territorio che comprende gran parte della provincia di Gorizia, attraversata dalle limpide acque del fiume Isonzo, che le dà il nome. È delimitata a nord-ovest dalle colline del Collio, ad est dalle prime alture dell'Altipiano Carsico, ad ovest dal fiume Judrio, che segna il confine con la provincia di Udine, e si protende poi a sud fino al mare, con Grado e la sua laguna. È una pianura che concentra paesaggi di grande bellezza, testimonianze di una storia antichissima, di grandi vini e di una gastronomia dai gusti ineguagliabili, risultato dall'intreccio plurisecolare di popoli e culture. La caratteristica alluvionale dei terreni e il felice microclima, favorito dalla vicinanza con il mare, creano un substrato ideale per la coltura della vite e in particolare sono favorite le varietà a bacca bianca.
In questo itinerario si attraversano due delle tre zone DOC della provincia di Gorizia: Isonzo e Carso.

Prodotti locali: insaccati, distillati, ortaggi e frutta: asparago bianco, mele e pesche, l'ottimo pesce dell'alto Adriatico.

Piatti tipici: Minestre di orzo e fagioli, strudel di spinaci, risotti con verdure di stagione, carni alla griglia, coniglio.
Sul Carso: bleki ripieni di verdure, filetto alla carsolina (cotto con il vino Terrano), jota (minestra di crauti e fagioli), tra i dolci la gibanica.
Nelle località di mare: boreto alla graesana, sardele in saor, rombo al vino bianco, e altri piatti di pesce della cucina tradizionale.

Percorsi cicloturistici

Il Carso Isontino: Sagrado - Gradisca - Gabria - Doberdò - San Michele - San Martino - Sagrado; Km. 36,2
Collio: Capriva del Friuli - Castello di Spessa - Cormòns - Brazzano - San Rocco - Monte Quarin - Subida - Russiz superiore -Capriva del Friuli; Km. 28.
Collio (strada del vino e delle ciliege): Gorizia - Mossa - Capriva - Cormòns - Giasbana - San Floriano - Oslavia - Piuma-Gorizia; Km. 36,4.


L' ITINERARIO COMPRENDE: Gradisca d'Isonzo - Farra d'Isonzo - Mariano del Friuli - Medea - Romans d'Isonzo - Sagrado - Monfalcone - Ronchi dei Legionari - San Canzian d'Isonzo - Grado - Trieste


GRADISCA D'ISONZO
Città-fortezza voluta dai Veneziani alla fine del Quattrocento per arginare la minaccia delle invasioni dei Turchi, Gradisca è un piccolo gioiello, ancora in parte cinto da mura e possenti torrioni (per la cui progettazione fu interpellato anche Leonardo da Vinci). Perfettamente restaurata, va percorsa a piedi, scoperta nelle sue antiche strade su cui si affacciano nobili palazzetti: conviene iniziare la visita dal grande giardino di piazza Unità e proseguire lungo le vie che portano in via Battisti, dove fra l’altro si trova una serie di eleganti negozi, di piccoli antiquari e di buone trattorie. Fra i monumenti e i luoghi d’arte da vedere, ricordiamo il Duomo settecentesco e la Cappella Torriani (fine Seicento), Palazzo Torriani (1644-1705) che è sede del Municipio, la Galleria d'Arte Contemporanea L. Spazzapan e il Museo Civico, la Loggia dei Mercanti (sec.XVII), la Casa dei Provveditori Veneti (sec. XV) che ospita l'Enoteca Regionale La Serenissima, dove si trova una selezione dei migliori vini del Friuli-Venezia Giulia. Fra i palazzi dalle facciate più interessanti ed armoniose, ricordiamo Palazzo Mistruzzi-Pace-Strassoldo-De Cornelli (sec.XVI-XVII), Palazzo De Fin-Patuna (fine sec. XVIII), il Monte di Pietà (sec.XVII). Interessanti anche i resti del Castello e della cinta muraria con la Porta Nuova (sec.XV).

Feste e sagre

Chocofest - novembre
Natale in Fortezza - dicembre
Fiera ornitologica - agosto
Trofeo Nereo Rocco - aprile
Gran Premio Noè - maggio


FARRA D'ISONZO
Ultima propaggine delle colline del Collio sulla pianura, Farra è conosciuta per il suo Osservatorio astronomico (che apre le porte anche ai visitatori, per l’osservazione delle stelle) e per il caratteristico Borgo Grotta, con il Museo della Civiltà Contadina (loc. Colmello di Grotta).
Da visitare in paese la Chiesa di Santa Maria Assunta (sec.XVII).

Cantine da visitare
Borgo Conventi
Colmello di Grotta
Tenuta Villanova


MARIANO DEL FRIULI
Piccolo borgo di pianura, sede di alcune importanti aziende viticole del DOC Isonzo, vi si possono visitare la Chiesa Parrocchiale di San Gottardo (1759), la Chiesa della SS. Trinità (1550), e la Chiesa Parrocchiale (1705) della frazione di Corona.


MEDEA
Piccolo centro agricolo, Medea si trova ai piedi dell’omonimo colle, dove spicca la sagoma candida e imponente dell’Ara Pacis (1951) monumento ai Caduti di tutte le guerre. Da visitare in paese la Parrocchiale di Santa Maria Assunta (sec.XVII) e la Chiesetta di S. Antonio Abate (sec.XVII).

ROMANS D'ISONZO
Zona di produzione dei vini DOC Isonzo, Romans è un tranquillo borgo agricolo. Da visitare: Chiesa Parrocchiale (1699 - 1716), Chiesetta di S. Stefano (sec.XV) in loc. Fratta, Chiesetta della Madonna Laurentana (sec.XVII) in borgo San Rocco. Da vedere: Villa del Torre (sec.XVIII).


Feste e sagre
Festa di Santa Elisabetta e sagra del tacchino - primi di dicembre


SAGRADO
È un piccolo centro ai piedi del Carso, lambito dall’Isonzo e caratterizzato da case con le facciate decorate da grandi murales. I vini che provengono dai suoi vigneti appartengono alla piccola are a in provincia di Gorizia della zona DOC Carso. Da vedere in paese la chiesa di San Nicolò (1711) e il Castello degli Alimanda (costruzione ottocentesca, non visitabile). Da Sagrado si sale in poco tempo sulle brulle alture del Carso, teatro di aspri combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale, dove si visitano trincee, camminamenti, rifugi e, a S. Michele, un piccolo Museo storico. Il Carso è frequentato, oltre che per le belle escursioni che offre, anche per le ottime trattorie, dove vengono proposti piatti e prodotti tipici, quali ad esempio il prelibato prosciutto crudo carsolino o i formaggi di capra.

Cantine da visitare
Castelvecchio

SAVOGNA D'ISONZO
Nella lingua slovena il nome di Savogna d'Isonzo (Sovodnje) significa "confluenza di acque": infatti, la località è situata nel punto in cui si congiungono i fiumi Isonzo e Vipacco. Sono presenti alcune interessanti testimonianze storiche, un castello di impronta rinascimentale, alcuni resti del XVI secolo delle chiese di Savogna e di Gabria, i rimasugli del ponte romano sull'Isonzo. Non molto è sopravvissuto alle devastazioni della Prima guerra mondiale; e sono proprio i camminamenti, le trincee, le zone sacre, soprattutto sul famoso monte San Michele, a costituire il motivo di maggior richiamo nella zona.

Cantine da visitare
Castello di Rubbia

Natura
Lago carsico di Doberdò
Laghetto di Pietrarossa
Monte San Michele
Briglia sull'Isonzo e greto del fiume a Sagrado.

Feste e sagre
Funerale del Carnevale a Doberdò del Lago - giorno delle Ceneri

MONFALCONE
Cittadina situata alle pendici del Carso e a poca distanza dal mare, Monfalcone è nota come la “città dei cantieri”, dato che dal secolo scorso ospitava importanti cantieri navali ed ancor oggi vi vengono realizzate navi fra le più grandi del mondo, piattaforme petrolifere e simili.
Affacciata sul Golfo di Panzano, la cittadina - moderna ed indaffarata - si trova ai piedi di un’antica rocca d’epoca preromana.
Da visitare la Rocca (medioevale) con il Museo Speleopaleontologico, Chiesetta di San Polo (sec.XV) sede del Museo Carsico Paleontologico, la Chiesa della Marcellina (sec.XVIII), la Chiesa di San Nicolò (1660). Monfalcone offre buoni alberghi e ristoranti, negozi e boutiques in centro (in parte zona pedonale), e alcuni centri attrezzati per la nautica da diporto, come il Centro Hannibal.

Feste e sagre
Festa di Sant'Antonio con mostra vini tipici - giugno
Festa della Raza a Staranzano - prima settimana di settembre
Sfilata Carnevalesca - martedì grasso

RONCHI DEI LEGIONARI
Posta ai piedi del Carso e sede dell’Aeroporto Regionale del Friuli-Venezia Giulia (dove arrivano voli di linea nazionali ed internazionali). A Ronchi si visitano la Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo (sec.XVIII), la Chiesa SS. Trinità (1762), la Chiesa di S. Stefano nella frazione di Vermigliano (1558), ma soprattutto la località di Redipuglia, con il suo candido Sacrario a gradoni, la cui scalinata copre l’intero fianco del Monte Sei Busi e custodisce i resti di centomila caduti della Grande Guerra Mondiale. In queste zone, infatti, fra le aspre pietraie del Carso, si combatté una delle pagine più lunghe e terribili della Prima Guerra Mondiale, un’estenuante guerra di trincea che costò ad ambedue gli schieramenti un incalcolabile prezzo in vite umane.
Redipuglia (dove fra l’altro si trova un piccolo Museo) è il punto di partenza ideale per un itinerario sui luoghi della Grande Guerra, di cui si possono ancor oggi visitare trincee, camminamenti, opere difensive.

SAN CANZIAN D'ISONZO
Piccolo paese di campagna, vi si possono visitare la Chiesa Parrocchiale con accanto l'Antiquarium Cantianense (con reperti locali di epoca romana e paleocristiana), la Chiesa di S. Spirito (sec.XIII) e la Chiesetta di San Proto (sec.XV).


Natura
Riserva Naturale "La foce dell'Isonzo"
Isola Morosini
Bosco degli Alberoni

GRADO
Importante località balneare e termale dell'alto Adriatico, ha uno splendido centro storico, che, nelle calli e nei campielli lastricati di pietra, pare una Venezia in miniatura e un’incontaminata laguna. Il suo centro storico, pedonale, racchiude tesori d’arte e storia e nel centro storico si trovano anche negozietti e boutiques, ristoranti e trattorie, dove assaggiare i tipici piatti della cucina gradese, ovviamente a base di pesce.
Per saperne di più su Grado

Feste e sagre
Mostra mercato degli asparagi - aprile-maggio località Fossalon
Libri e autori sotto l'ombrellone - tutto luglio in spiaggia
Sardelada per la festa dei SS. Ermacora e Fortunato - luglio
Festa del "Perdon di Barbana" - prima domenica di luglio
Spettacolo pirotecnico, Sardelada e Festa in piazza - 15 agosto
Grado Giallo - ottobre

Natura
Laguna di Grado
Oasi naturale protetta "Isola della Cona"
Val Cavanata - località Fossalon

TRIESTE
Capoluogo della regione, Trieste è situata direttamente sul mare ed in passato fu un grande porto dell’impero austro-ungarico. Oggi la città mantiene l’impronta mitteleuropea, testimonianza della sua storia sono i numerosi palazzi neoclassici o liberty del bellissimo centro che si affaccia sul mare con la piazza Unità. Le grandi tradizioni culturali sono sempre vive e innumerevoli sono le proposte di spettacoli, mostre, concerti. La tipicità di Trieste emerge anche nella gastronomia e nei luoghi di ritrovo, bellissimi i suoi antichi caffè e singolari i piccoli buffet dove assaggiare il “misto caldaia”.
Altrettanto interessanti nel vicino Carso sono le “osmizze”, locali caratteristici dove degustare il vino e i prodotti tipici della zona.
Per saperne di più du Trieste.

Cantine da visitare
Parovel Vigneti Oliveti 1898
(San Dorligo della Valle)