Scoprendo il rosso Conero

Vino "storico" di questa terra, citazioni se ne trovano già in Plinio, passando per alcuni documenti dei monaci Benedettini in cui si parla di cure a base di questi uvaggi, fino ad arrivare al Leopardi, nasce in uno splendido promontorio racchiuso all’interno del Parco del Conero.
Di straordinaria bellezza è la natura di questo itinerario, partendo da Ancona è possibile scoprire tutte le piccole perle del litorale come Portonovo, Sirolo e Numana fino ad Osimo.

ANCONA
Autostrada A 14 Bologna - Ancona- Taranto. Casello di uscita: Ancona Sud. Direzione riviera del Conero.
Divisa in due parti ben distinte (il centro storico sul Monte Guasco e la parte moderna sulla costa), Ancona è una città ricca di fascino. Tra i principali monumenti della città, la cattedrale di San Ciriaco, con la facciata in marmo bianco e rosa e la pianta a croce greca, che domina la città dall’alto del colle Guasco; antica qui sorgeva l’acropoli della città (visibili alcuni resti). Il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, suddiviso in varie sezioni, conserva numerosi reperti dell'età del ferro e delle civiltà che hanno abitato la costa adriatica (Piceni, Greci e Romani).La chiesa di S. Maria della Piazza, di origine romanica, risalente all'XI sec.. l'Arco Traiano, costruito nel 115 da Apollodoro da Damasco e la
Mole Vanvitelliana, un grandioso edificio militare progettato dal Vanvitelli (da qui il nome) nel XVIII secolo.

Cantine da Visitare

Azienda agricola Alessandro Moroder     
Fraz. Montacuto, 121, Loc. Montacuto 60100 ANCONA - (AN) Tel: 071 898232 Fax: 071 2800367.
L’azienda appartiene alla famiglia Moroder dall’inizio del XVIII secolo, ma è negli anni ‘80 che, grazie alla passione di Serenella e Alessandro Moroder, vengono introdotti nuovi metodi nella coltivazione della vite e vigneti altamente specializzati. Prodotti di alto livello qualitativo ed accoglienza esemplare sono i tratti distintivi dell’azienda.
L’azienda offre la possibilità di soggiorno e di ristorazione.
Visite tutti i giorni su prenotazione.

PORTONOVO
Da Ancona si proseguire per Camerano, Poggio, Portonovo.
Il territorio di Portonovo, parte integrante del Conero, un monte abitato fin dalla preistoria, ne segue le sorti: piceno, dorico, romano, bizantino, pontificio, francese, e infine, italiano. Una traccia unica della vita monastica che contraddistingue questa zona nel medioevo, con eremiti alla ricerca di silenzio e solitudine, è l'incantevole chiesetta di S. Maria capolavoro romanico (XI sec.). Lungo la sua spiaggia, punto d'approdo e predaggio di navi turche, si incontrano significative testimonianze storiche: la torre di Guardia eretta nel '700 a difesa dei pirati, e il Fortino Napoleonico, baluardo militare ora adibito ad albergo.

SIROLO
Proseguendo verso Sud si arriva a Sirolo.
L’etimologia del nome della città probabilmente proviene da Sirio, condottiero al seguito di Belisario, cui viene attribuito questo territorio dopo la vittoria sui Goti intorno al 560 d.C. Nel Medioevo, per difendersi dalle scorrerie di barbari e pirati, viene costruita la rocca fortificata.
In seguito diviene feudo dei conti Cortesi (XI sec.), nobili di origine franco-germanica, che nel 1225 cedono la Rocca ad Ancona. Nel 1038 gli stessi Cortesi donarono ai Benedettini la badia in cima al monte, oggi Chiesa di San Pietro e il terreno circostante. In seguito la città diverrà proprietà dello Stato pontificio, sotto la cui dominazione sono fondate le chiese di San Nicolò e la Chiesa del Rosario.

NUMANA
Continuando in direzione Sud, subito dopo Sirolo si incontra Numana, antico porto piceno ricostruito dai siracusani, dal V sec. a. C.
La città, famosa già ai tempi degli ateniesi è centro di smistamento delle merci verso l'interno e il medio adriatico. Successivamente diviene una colonia e poi municipium romano; nel medioevo decade progressivamente in seguito a terremoti e saccheggi.. Negli ultimi anni, da umile villaggio di pescatori si è trasformata in una modernissima città turistica, pur mantenendo un buon equilibrio con il centro storico. Testimonianze della civiltà picena sono conservate nel Museo Archeologico di Ancona e nell'Antiquarium di Numana, al momento aperto solo in parte. Idee simbolo della città sono la Torre, arco dalle origini ancora sconosciute, e la Costarella vicolo popolare e caratteristico che d'estate si traforma in un palcoscenico naturale per mostre pittoriche.

Cantine da visitare

Fattoria Le Terrazze
Via Musone, 4 60026 NUMANA - (AN) Tel: 071 7390352 Fax: 071 7391285.
Situata a sud del monte Conero, a poche centinaia di metri dal mare, la cantina è stata costruita in pietra alla fine dell’800. Da una descrizione che ne fece nel 1971 Mario Soldati, ben poco è cambiato: sono stati impiantati nuovi vigneti specializzati, la cantina è stata dotata di attrezzature più moderne ed efficienti, ma la scelta aziendale è rimasta la stessa, la produzione di vini con le proprie uve per garantirne la provenienza e la tipicità. Così, ai vini più tradizionali, come il Rosso Conero, se ne sono aggiunti altri a conferma della volontà di modernizzazione fusa con la tradizione.
Visite su prenotazione.

CAMERANO
Provenendo da Numana, sempre all'interno del Parco del Conero, si prende la strada provinciale 2. Dopo circa quattro chilometri si sale sulla destra, proseguendo lungo la strada provinciale Cameranense (numero 7) per altri quattro chilometri.
La città deve la notorietà al pittore Carlo Maratta, a cui è dedicato un busto nella Piazza Centrale, Piazza Roma. All’interno della Piazza è possibile vedere il Teatro e Palazzo Manciforte. Da vedere è la Chiesa di S. Francesco, a cui si arriva dalla Piazza Centrale imboccando Via Mentre se si prende Via S. Apollinare o via S. Francesco, la chiesa di S. Faustina (che conserva una tela di scuola marattiana e un medaglione della figlia del celebre pittore) e la Chiesa Parrocchiale raggiungibili dalla Piazza tramite Via Maratta. E’ bene ricordare che altra caratteristica della città è il suo sottosuolo, da cui si snoda una fitta rete di grotte.

Cantine da visitare

Mercante di Oriano
Via Loretana, 190 60021 CAMERANO - (AN) Tel: +39 071 732050 Fax: +39 071 732455.
Visite su prenotazione.

Strologo Silvano
Via Osimana, 89 60021 CAMERANO - (AN) Tel: 071 731104 - 071 732359 Fax: 071 732359.
Fondata più di quaranta anni fa da Sante Giulio, attualmente è una piccola cantina a conduzione familiare, Silvano con l'aiuto della professionalità dell’enologo dott. Giancarlo Soverchia, ha introdotto nuovi impianti e moderne metodologie di coltivazione.
Visite su prenotazione.

Terre Cortesi Moncaro
Direttissima del Conero, 47 60021 CAMERANO - (AN) Tel: 071 731023 Fax: 071 732010.
E' costituita da tre centri di produzione rispettivamente a Montecarotto, uno dei più bei castelli della Vallesina, a Camerano, alle pendici del monte Conero, e ad Acquaviva, in terra picena. La filosofia aziendale, che ha sempre ispirato serietà e coerenza nel lavoro, esprime la tendenza ad una produzione di elevata qualità, arricchita da un'importante produzione biologica, che asseconda il gusto di ciascun consumatore.
Visite: lunedì - venerdì, 8.30 - 12.00 / 15.00 - 18.00 su prenotazione.

OSIMO
Si prende la statale adriatica 16, da prendere in direzione Ancona, si raggiunge la località Stazione di Osimo. Al termine di questa si svolta a sinistra imboccando la vecchia strada per Osimo, e dopo una serie di tornanti, si giunge a destinazione, altrimenti è facilmente raggiungibile da ogni altra località tramite l'autostrada A 14 (uscita Ancona Sud) e la strada statale 361.
Salendo lungo la cinta muraria, si raggiunge il Duomo, dedicato a San Leopardo, e, all’interno dello stesso cortile si trova l’ingresso del Museo Diocesano. Si consiglia di visitare i Giardini di Piazza Nuova e la Piazza del Comune, su cui si affaccia il Palazzo Municipale con a fianco la Torre Civica e il Santuario di S. Giuseppe da Copertino, con il relativo Museo.

Cantine da visitare

Azienda Vinicola Umani Ronchi
SS16 km 310 + 400, 74 60027 OSIMO - (AN) Tel: 071 7108019 / 071 7108716 Fax: 071 7108859.
Gino Umani Ronchi creò la prima sede negli anni ’50 a Cupramontana. Negli anni ‘70, dopo un periodo in società con l’ing. Bianchi, la direzione dell’azienda è passata al genero Massimo Bernetti e si è avviata la costruzione delle due attuali cantine di Castelbellino e Osimo.
Visite: lunedì - sabato, 9.30 - 13.00 / 16.00 - 19.30.

LORETO
Lasciato Osimo si prosegue lungo il corso del fiume Musone e dalla campagna si sale a Loreto: poco prima si consiglia una sosta a Castelfidardo località famosa perché si mantiene viva la produzione della fisarmonica e sede di un interessante Museo Internazionale della Fisarmonica con oltre 150 esempi che ne raccontano storia ed evoluzione, a partire dalla prima bottega artigiana aperta nel 1963.
A Loreto, meta privilegiata del turismo devozionale, si trova uno tra i più famosi Santuari mariani d’Italia. Si narra che nel 1929 la Casa di Nazareth, dove visse Maria, venne portata in volo dagli angeli sul colle vicino al fiume per sfuggire all’invasione della Palestina ad opera dei maomettani.
Pochi anni dopo fu spostata nel luogo dell’attuale Santuario della Santa Casa, iniziato nel ‘400 e completato nel ‘700, con opere di alcuni fra i massimi artisti italiani: Giuliano Sangallo, autore della cupola che sovrasta la casa, Giuliano da Maiano, il Bramante, Andrea Sansovino e altri. Nell’interno gotico del santuario, la Santa Casa, oggi interamente rivestita di bassorilievi marmorei, custodisce la statua della Madonna nera con Bambino, in legno di cedro; le sagrestie di San Marco e San Giovanni sono decorate da affreschi di Melozzo da Forlì e Luca Signorelli. Si consiglia di visitare anche la sala del Pomarancio, annessa alla Basilica, con affreschi sulla volta e Crocifisso sull’altare dell’artista.

Cantine da visitare

Casa Vinicola Gioacchino Garofoli
Via Arno, 9 60025 LORETO - (AN) Tel: 071 7820162 Fax: 071 7821437.
Le origini della Casa Vinicola Garofoli risalgono alla fine del 1800 quando Antonio Garofoli, nel 1871, è già dedito alla produzione e vendita di vini locali. Suo figlio Gioacchino continua e sviluppa l’attività paterna e fonda, nel 1901, la ditta Gioacchino Garofoli. I suoi due figli, Franco e Dante, gli succedono nella conduzione dell’azienda dopo il secondo conflitto mondiale. La Gioacchino Garofoli nel 1950 diventa quindi una società e inizia un processo di forte sviluppo. Seguendo la tradizione anche i figli di Franco, Carlo e Gianfranco, entrano nell’azienda di famiglia a partire dai primi anni ’70. La storia della Garofoli è una storia di uomini e di una famiglia che da ormai cinque generazioni si identifica nel mondo della produzione vinicola. Sempre la stessa filosofia ha guidato l’azienda: aggiornamento continuo delle tecniche produttive ma rispetto per i sistemi tradizionali e storici di far vino; attenzione alle evoluzioni del mercato e alle sue esigenze ma fedeltà al valore delle peculiarità che le tradizioni del territorio hanno trasmesso.
Visite su prenotazione.

Dove mangiare

Azienda agricola Alessandro Moroder , Fraz. Montacuto, 121, Loc. Montacuto 60100 ANCONA - (AN) Tel: 071 898232 Fax: 071 2800367.
moroder@libero.it - www.moroder-vini.it