Da Ascoli Piceno a Fermo

L’itinerario parte da Ascoli Piceno, una delle città più affascinanti dell’Italia centrale, e scoprendo affermate denominazioni come il Rosso Piceno Superiore e il Falerio dei Colli Ascolani scende sino a  Fermo, a due passi dal mare passando attraverso piccoli centri ricchi di storia e cultura come Castel di Lama, Acquaviva Picena, Ripatransone.

ASCOLI PICENO
Autostrada A14. Casello di uscita: Ascoli Piceno. Imboccare la RA11 sino all’uscita in direzione Via Adriatico che conduce direttamente alla città.
Detta la “città delle cento torri” Ascoli Piceno mostra con la sua architettura i segni di un maestoso passato. Si tratta di una città medievale, caratterizzata dalle calde tonalità del travertino e lambita dai fiumi Tronto e Castellano. Nel cuore della città si aprono alcune delle piazze rinascimentali più affascinanti delle Marche, come la piazza del Popolo con il suo palazzo dei Capitani e la Chiesa di San Francesco. Qui si svolge ogni anno, nella prima settimana di agosto, il torneo cavalleresco della Quintana, che vede la presenza di 700 figuranti in costume. In ogni angolo della città resti romani come il teatro e il ponte augusteo, chiese, palazzi rinascimentali e torri gentilizie rimandano ai fasti del passato. Il Duomo di Sant’Emidio, in piazza Arringo colpisce con la sua facciata incompiuta progettata da Cola dell’Amatrice; il Palazzo Comunale ospita una pinacoteca con importanti opere del Tintoretto e di Carlo Crivelli. Nella stessa piazza ha inoltre sede il Museo Archeologico con reperti che vanno dal neolitico all’età del ferro provenienti dalle Valli del Tronto e dalla necropoli di Castel Trosino.

Cantine da visitare

Pantaleone
Loc. Frazione Colonnata Alta 118 63100 Ascoli Piceno - Tel: 0736 254 666 347 87 57476 Email: pantalone@hotmail.it

CASTEL DI LAMA
La località di Castel di Lama prende il nome dal Torrente Lama, che attraversa il suo territorio insieme al torrente Tosa e al Chifene, affacciandosi sulla valle del Tronto. A dispetto del nome, Castel di Lama non fu mai un castello, inteso come centro di aggregazione del borgo, bensì un territorio costituito da isolate proprietà terriere a guardia delle quali dovevano essere dei luoghi fortificati, tra cui un castellum Lamae, citato nel 1381, che diede poi il nome all’attuale nucleo abitativo. Ancora oggi insediamenti sparsi, di solito ville rustiche, punteggiano tutta la zona, coltivata con ulivi, vigneti e alberi da frutto, tutte coltivazioni esistenti fin dal periodo romano.
La chiesa più importante è la parrocchiale di S.Maria in Mignano, in località Piattoni, fondata nel 1506 e centro del nucleo cittadino Rinascimentale, oltre al Santuario della Madonna degli Angeli, in contrada Chiarini. L’aspetto caratteristico del territorio è dato dalla presenza di numerose Ville signorili, forse antico retaggio di ville rustiche romane, costruite perlopiù durante il Settecento. La più importante è Villa Seghetti-Panichi, antica residenza degli Odoardi, una delle più illustri famiglie di Ascoli, cui fu probabilmente assegnato questo territorio come feudo fin dal XIV sec.. La villa si trova tutt’oggi nello stesso luogo che viene identificato da alcuni studiosi come sito originario del castellum Lamae ed è circondata da un giardino ornamentale, dove in estate si tengono concerti aperti al pubblico.

Cantine da visitare

Azienda Agrivitivinicola Filippo Panichi
Via Scirola, 37 63031 Castel di Lama - Tel: 0736 815339 Fax: 0736 812096 Web: www.filippopanichi.it Email: info@filippopanichi.it
Negli ultimi anni l’azienda ha provveduto ad un processo di sviluppo ed ammodernamento, dotandosi di nuove attrezzature all’avanguardia, per meglio rispettare la naturalità del prodotto. Tutte le fasi di trasformazione e produzione avvengono in sede, sotto il controllo diretto di personale altamente qualificato. Si ottiene quindi un prodotto che rispetta gli standard qualitativi prestabiliti, favorito anche dal clima, che gode della brezza del mare Adriatico e dei freschi venti dei monti Sibillini.

ACQUAVIVA PICENA
Lasciando Castel di Lama e attraversando Monsampolo del Tronto si giunge ad Acquaviva Picena, un piccolo e grazioso borgo medievale che conserva mure castellane e torri come l’imponente Rocca del XV secolo. Da qui si gode di un panorama di assoluta bellezza, con le distese di vigneti che donano il Rosso Piceno Superiore e il Bianco Falerio. I monti Sibillini completano lo scenario e fanno da sfondo ad alcune manifestazioni tipiche del paese: il Palio del Duca ai primi di agosto e il Festival Acquaviva nei fumetti la terza settimana di luglio.

Cantine da visitare

Agrivitivinicola San Francesco
Via Fontemercato, 9 63030 Acquaviva Picena - Tel: 0735 764416 Fax: 0735 769210 Web: www.vinicherri.it Email: info@vinicherri.it
L’agrivitivinicola San Francesco di Cherri da tre generazioni sceglie e seleziona con amore e passione le diverse tipologie di uva, per un’attenta produzione di vino. La professionalità e la tradizione impongono un costante lavoro di controllo di tutte le fasi produttive, dalla raccolta alla vendemmia. È sottoposta al controllo dell’Associazione Suolo e Salute.

Terre Cortesi Moncaro
Via Boreale, 37 63036 Acquaviva Picena - Tel: 0731 89245 Fax: 0731 89237 Web: www.moncaro.com Email: terrecortesi@moncaro.com
È costituita da tre centri di produzione rispettivamente a Montecarotto, uno dei più bei castelli della Vallesina, a Camerano, alle pendici del monte Conero, e ad Acquaviva, in terra picena. Il vigneto conta 844 ettari nell’area del Verdicchio, 178 ettari nell’area del Conero e 634 ettari nell’area del Piceno. Il 94% della superficie è destinato alla produzione di vini doc e igt. La filosofia aziendale, che ha sempre ispirato serietà e coerenza nel lavoro, esprime la tendenza ad una produzione di elevata qualità, arrichita da un’importante produzione biologica, che asseconda il gusto di ciascun consumatore.

RIPATRANSONE
Da Acquaviva Picena percorrendo una strada caratterizzata da un paesaggio molto piacevole si raggiunge Ripatransone, una cittadina che vanta il soprannome di “belvedere del Piceno”. Ripatransone vanta infatti un'ineguagliabile vista che spazia dal Gran Sasso ai Monti Sibillini, dal Conero al Gargano, fino alla costa dalmata. Abitata fin dalla preistoria, fu un'importante centro della civiltà picena (IX-III secolo a.C) grazie alla sua posizione inaccessibile. In epoche successive la sua importanza crebbe sino ad essere elevata a città vescovile nel 1571. Una delle sue principali caratteristiche è sicuramente il ricco patrimonio storico e artistico, riconosciuto e sentito dai propri cittadini ai quali si deve la fondazione del Museo Civico fin dal 1877. Oggi Ripatransone conta diversi musei e collezioni inserite all'interno di un unico polo museale di cui fanno parte i suoi musei, l'archivio storico, la ricca biblioteca, il Museo Civico Archeologico, le collezioni di Palazzo Bonomi quali la Pinacoteca (opere del Crivelli, Fazzini, ecc.), gipsoteca Uno Gera, museo del Risorgimento e museo etnografico con curiosità del mondo. Il centro si presenta medioevale nell'impianto urbano, con edifici rinascimentali e barocchi pur non mancando palazzi nobiliari di epoca settecentesca e di tardo ottocento, visibili soprattutto lungo il Corso Vittorio Emanuele II, asse principale che attraversa la città da sud a nord. Dell'antica cinta muraria (XV-XVI°) restano il Torrione con la Porta di Monte Antico (secoli XV-XVI), un secondo torrione con merli ghibellini così restaurato nel 1958, la Porta San Domenico, la Porta Cuprense ed il Torrione con porta detto Donna Bianca.

Cantine da visitare


Le Caniette
Contrada Canali, 23 63038 Ripatransone - Tel: 0735 9200 Fax: 0735 91028 Web: www.lecaniette.it Email: info@lecaniette.it
"Le Caniette" che significa "giovane canneto" è il nome di una zona nel territorio di Ripatransone, "Città del Vino", terra delle DOC Rosso Piceno, Falerio dei colli ascolani e Offida. Una terra esposta particolarmente bene al sole e raggiunta appena dalla brezza marina, vocata per il convergere di molti elementi favorevoli alla produzione di un vino dalla personalità intensa. "Le Caniette" è anche il nome della nostra azienda, la cui famiglia coltiva qui la vite per tradizione e per il buon bere da circa quattro secoli! Poi con l'ingresso in azienda di Giovanni e Luigi, figli di Raffaele, la tecnologia si è unita alla tradizione, rafforzandola.

Tenuta Cocci Grifoni

Contrada Messieri, 12 63038 Ripatransone - Tel: 0735 90143 Fax: 0735 90123 Web: www.tenutacoccigrifoni.it Email: enopaola@tenutacoccigrifoni.it
Azienda fondata nel 1970, possiede ad oggi circa 80 ettari, di cui 50 vitati con impegno di impianti nuovi per circa 10 ettari. Un brindisi al territorio che si nell’impegno verso il recupero e lo sviluppo dei vitigni autoctoni tra i quali primeggiano il Pecorino e il Passerina.

FERMO
Sulla cima del monte Sàbulo, sorge l'antica città di Fermo, colonia romana, dominata dall'imponente mole della Cattedrale, dal cui piazzale si gode un bellissimo panorama. Il territorio risulta una felice sintesi di mare e colline: si va dalle ampie spiagge di Lido di Fermo, Casabianca e Marina Palmense, al centro suggestivo di Torre di Palme, arroccato su uno sperone a picco sul mare;  in posizione panoramica sull'Adriatico sorge anche Capodarco. Su questo ampio territorio si staglia, dall'alto del suo colle, la città di Fermo che conserva numerose e pregevoli testimonianze della sua storia.
Piazza del Popolo rappresentava il centro dell’abitato già ai tempi dei romani, e custodisce palazzi cinquecenteschi come il palazzo dei Priori (con al suo interno la Pinacoteca, la Sala del Mappamondo e la mostra archeologica), il loggiato di San Rocco ed il palazzo degli Studi. L’imponente Duomo romanico – gotico si trova nel panoramico piazzale del Girifalco, che corrisponde all’acropoli del popolo dei Piceni.
Fermo rappresenta un centro molto vivo sul piano culturale grazie alle intense attività del Teatro dell’Aquila e ai numerosi eventi che si susseguono nel corso dell’anno: dal caratteristico carnevale, alle iniziative nei mesi di luglio e agosto, con GustaFermo e la tipica Cavalcata e Palio dell’Assunta verso Ferragosto.

Cantine da visitare

Madonnabruna
Contrada Camere 110 63023 Fermo - Tel: +39 0734 679500 Fax: +39 0734 678746 Web: www.madonnabruna.it Email: azienda@madonnabruna.it
Immersa nelle dolci colline marchigiane che contornano l'antica città di Fermo, l'azienda agricola Madonnabruna prende il nome dall'edicola commemorativa posta all'ingresso dell'Azienda. L'azienda si estende per circa 50 ettari coltivati a vigna, frutteto e seminativi. I vini Madonnabruna sono tipici delle tradizioni picene e quindi basati sulla sapiente lavorazione dei due vitigni più importanti, il Montepulciano ed il Sangiovese. Produrre vini di grande qualità, ma legati al territorio, è alla base del nostro lavoro.