Napoli: in viaggio tra le vigne dei due golfi

Gli itinerari del vino nella provincia di Napoli spaziano dai crinali assolati del Vesuvio ai Campi Flegrei, si inerpicano sui monti lattari e giungono fino alla Penisola Sorrentina, toccando le isole di Ischia e Capri con vigne terrazzate a picco sul mare. Le DOC sono cinque (Campi Flegrei, Vesuvio, Penisola Sorrentina, Ischia, Capri) e conducono gli enoturisti tra storia antica e paesaggi incantevoli. La cultura del vino si mescola a luoghi leggendari come l’antro della Sibilla Cumana e il Lago d’Averno, la vite si alterna a terme, boschi, oasi del WWF, anfiteatri, parchi archeologici in tutta l’area dei Campi Flegrei. I terreni vulcanici del Vesuvio nutrono invece le viti del Lacyma Christi, uno dei vini più conosciuti nel mondo. Sull’isola d’Ischia la viticoltura ha origini antichissime come ancora racconta la coppa di Nestore conservata nel Museo archeologico di Lacco Ameno: qui le viti sono baciate dal sole e dall’aria salmastra.
Questo itinerario, interamente dedicato a Napoli e alla sua splendida provincia, ci porta a conoscere una delle metropoli italiane, piccoli comuni all’ombra del Vesuvio e la splendida Ischia. Grandi vini, panorami mozzafiato sul golfo di Napoli, gastronomia, storia e cultura.
Partiamo dai Campi Flegrei più specificamente da Marano, attraversiamo Quarto, Agnano e Bacoli per giungere nella città di Pulcinella. Di lì si lascia la terraferma per l’isola d’Ischia e rientrati sulla terraferma si va alla scoperta dell’area vesuviana, per puntare, poi, verso sud ed arrivare sin giù nel Cilento, quasi alla porte di Eboli.

MARANO DI NAPOLI
Situata alle porte di Napoli, Marano si estende fra le colline a nord dei Campi Flegrei, e la pianura campana nella bassa piana alla sinistra del fiume Volturno. Il territorio maranese è ricco di tracce romane; in assoluto la più importane testimonianza, nell'ambito dell'architettura funeraria in Campania, è il Mausoleo detto Cimurro, le cui pareti presentano delle nicchie che contenevano le ceneri di Tirone. Dopo la visita al paese e al territorio circostante è il momento di andare alla prima cantina del nostro itinerario.

Cantine da visitare:

Cantine Federiciane Monteleone
(Via Antica Consolare Campana 34 , 80016 Marano di Napoli)
Tel: 081 5764153/5763726 Fax: 081 5764150 Web: www.cantinefedericiane.com Email: federiciane@virgilio.it
Tra le alture che costeggiano Quarto Flegreo, nel Comune di Marano, in una zona denominata Belvedere per le sue valenze paesaggistiche, incontriamo le Cantine Federiciane Monteleone, sul tracciato dell'antica Via Consolare Campana. Il nome dell’azienda deriva dall’omonimo castello di origini federiciane, nei cui pressi si trovano le cantine immerse nella campagna e circondate dai giardini. Dotata di modernissimi impianti, appartiene ad una tradizione quasi secolare nel produrre vini tipici della Campania, intenzionata a rivalutarne le tradizioni e diffonderne la conoscenza oltre i confini regionali.
Visite in cantina: su prenotazione

QUARTO
Poco distante da Marano si trova Quarto, un piccolo centro che presenta dei luoghi che meritano decisamente una visita. Si tratta dell’Arcadia, situata su una piccola collina da dove ammirare anche un piacevole panorama; della Pietra Bianca, un antico cimitero Romano e di piazza di Santa Maria con la sua fontana. Inoltre Quarto rappresenta un’area di sicuro interesse archeologico, con la Necropoli di Via Brindisi in cui la struttura più antica è rappresentata dal monumentale mausoleo a cuspide piramidale con la recinzione ad esso pertinente. Attraverso un varco alle spalle del monumento è possibile accedere al recinto, originariamente chiuso, in cui furono trovate tracce di incinerazioni, urne, anfore con resti di inumati e tombe a cappuccina che documentano la continuità d'uso della necropoli fino ad epoca tarda.

Cantine da visitare:

Cantine Grotta del Sole
(Via Spinelli 2, 80010 Quarto)
Tel: 081 8762566 Fax: 081 8769470 Web: www.grottadelsole.it Email: info@grottadelsole.it
Nel cuore dei Campi Flegrei, terra del mito di Enea, ricca di siti archeologici e splendidi paesaggi, la famiglia Martusciello ha dato vita nel 1992 al progetto Grotta del Sole. Un vero e proprio lavoro di “archeologia enologica” per riscoprire e valorizzare alcuni vini dimenticati della Campania, primi fra tutti la Falanghina e il Piedirosso, ma anche l’Asprinio dell’Agro Aversano, ultima testimonianza di una forma di allevamento risalente agli etruschi. Ci sono poi il Gragnano ed il Lettere della Penisola Sorrentina, i vini rossi tipici della tradizione napoletana e il Lacryma Christi del Vesuvio.
Visite in cantina: su prenotazione

BACOLI
Poco più di quindici chilometri separano Quarto da Bacoli, una cittadina fondata dai romani con il nome di Bauli e rinomata come luogo di villeggiatura. Dell'antica Bauli si conservano a tutt'oggi i resti delle Cento Camerelle, della Piscina Mirabile, del cosiddetto Sepolcro di Agrippina. Qui è d’obbligo fermarsi a vedere la Casina Vanvitelliana, un casino di caccia di Ferdinando IV di Borbone edificato nel 1782 e visitabile su prenotazione. Inoltre in zona è possibile effettuare il giro turistico del Lago Fusaro.

Cantine da visitare:

La Sibilla
(Via Ottaviano Augusto 19, 80070 Bacoli)
Tel: 081 8688778 Fax: 081 8549561 Web: www.sibillavini.it Email: info@sibillavini.it
Clima mite e terreno vulcanico, riparato dal vicino mare, passione per la terra e i suoi prodotti sono i punti di forza della produzione della famiglia Di Meo che, da più di cinque generazioni, coltiva i propri vitigni sulla dolce collina di Baia, riportando agli antichi splendori viti di Falanghina e di Piedirosso.
Visite in cantina: su prenotazione

NAPOLI
La tappa successiva è, finalmente, Napoli, una città incastonata tra colline e mare, ricca di patrimoni artistici, storici e culturali. Napoli va scoperta tra i suoi vicoli popolari, le Regge di origine francese e spagnola, i Castelli e le Ville, i musei e le Chiese, testimoni del fervente spirito religioso che anima questa città. Non si possono evitare le visite a Piazza del Plebiscito e Palazzo Reale, al Teatro San Carlo e a Galleria Umberto I, alla Certosa e a Castel Sant’Elmo, all’Albergo dei Poveri oltre al Maschio Angioino e al Chiostro di Santa Chiara. E poi le Chiese e le Cappelle di Spaccanapoli e San Gregorio Armeno, le passeggiate per i vicoli e le facciate dei palazzi nobiliari.

Cantine da visitare:

Cantine degli Astroni
(Via Comunale Sartania 48, 80126 Napoli)
Tel: 081 71589/ 065884182 Fax: 081 6135160 Web: www.cantineastroni.com Email: info@cantineastroni.com
Cantine Astroni nasce a Napoli, nel cuore dei Campi Flegrei sulle pendici esterne del Cratere Astroni, oggi riserva naturale dello Stato ed oasi WWF. Nata per volontà della famiglia Varchetta, per proseguire ad altissimi livelli la migliore tradizione enologica locale, punta quasi esclusivamente sui vitigni autoctoni flegrei Falanghina e Piedirosso per rileggere attraverso una chiave innovativa le tradizioni vitivinicole della propria terra realizzando vini con una spiccata tipicità capaci di stupire chi ama ricercare il territorio nel bicchiere. Oggi, Cantine Astroni difatti, vanta la passione e l’esperienza di quattro generazioni e oltre un secolo di dedizione al vino, nonché la forza di una cultura enologica moderna che rispetta la tradizione guardando al futuro.
Visite in cantina: su prenotazione

SAN SEBASTIANO AL VESUVIO
Tornati sulla terraferma, si va alla scoperta del Vesuvio.
Appartenente a tutti gli effetti all’area metropolitana di Napoli, il centro di San Sebastiano fu raso al suolo dalla terribile eruzione del Vesuvio del 1944 e quindi successivamente ricostruito. Dall’eruzione riuscirono a salvarsi però la Chiesa di San Sebastiano, caratterizzata da una cupola settecentesca che domina l’intero centro abitato, e Villa Figliola. A San Sebastiano, situato presso l’edificio del Comune, ha sede l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio.

Cantine da visitare:

De Falco Vini
(Via Figliola, 80040 San Sebastiano al Vesuvio)
Tel: 081 7713755 Fax: 081 5745510 Web: www.defalco.it Email: defalcovini@tin.it
È un’azienda radicata da generazioni nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, un grande patrimonio ambientale, storico ed archeologico. La ginestra, il pino e la vigna crescono su una terra che ha il fuoco dentro e guarda il mare sullo sfondo. I vini nascono dalle famose uve del Vesuvio e dai più pregiati vitigni della Campania, là dove la natura ha donato un ecosistema unico e meraviglioso.
Visite in cantina: su prenotazione

TERZIGNO E TRECASE
I due paesi sorgono alle falde del Vesuvio, all’interno dell’area del Parco Nazionale. A Terzigno vanno visitati il Tempio dell’Immacolata, la cui inaugurazione risale al 1758 e i resti della Chiesa di San Francesco e di Villa Bifulco. A Trecase nel centro storico si trova la cinquecentesca Chiesa di Santa Maria delle Grazie e le Ville Langella, Filippone, Lebano e Ruta.

Cantine da visitare:

Azienda Agricola Villa Dora
(Via Bosco Mauro 1, 80040 Terzigno)
Tel: 081 5295016 Fax: 081 8274905 Web: www.gruppodorotea.it Email: info@gruppodorotea.it
Si estende su una superficie totale di 13 ettari di cui 8 di vigneto e 5 di oliveto con alberi dell’età media di 60 anni. È ubicata all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, esattamente alle falde del Vulcano, a poche centinaia di metri dall’ultima scoperta archeologica, la Villa Rustica, che era la cantina-frantoio degli antichi romani, e dispone di un’ampia sala convegni. L’agricoltura praticata è di tipo biologico e la vendemmia si effettua esclusivamente a mano, trasportando rapidamente con piccole cassette l’uva raccolta in cantina, dove la bottaia è scavata nella roccia vulcanica.
Visite in cantina: su prenotazione

Azienda Agricola Vitivinicola Cantina del Vesuvio
(Via Tirone della Guardia 12, 80040 Trecase)
Tel: 081 5369041 Fax: 081 5369041 Web: www.cantinadelvesuvio.it Email: info@cantinadelvesuvio.it
Si trova all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, nello storico territorio di Trecase. Dai suoi magnifici vigneti, cresciuti sulle più alte falde del Vesuvio, nasce una produzione di vini conosciuta ed apprezzata nel mondo.
Visite in cantina: su prenotazione

Casa Setaro
(Via Bosco del Monaco 34, 80040 Trecase)
Tel: 081 8628956 Fax: 081 8628956 Web: www.casasetaro.it
Casa Setaro nasce dal desiderio di Massimo e sua moglie, Mariarosaria, vignaioli a Trecase nel Parco Nazionale del Vesuvio, il vulcano più famoso del mondo, di tenere in vita la preziosa eredità di famiglia. Le impronte di quattro generazioni sono impresse tra le viti delle terre nere che crescono aggrappate alla lava dell’amato e temuto vulcano. “Rispetta e ama la Terra, Lei saprà ricompensarti”. Questo motto riflette appieno la filosofia aziendale. I vini nascono dalla profonda convinzione che il rapporto di reciproco scambio tra uomo, ambiente e vigna è alla base di una sana viticoltura di qualità. Oggi l’azienda rappresenta una dinamica realtà in perfetto equilibrio tra modernità e tradizione, tipicità e tecnologia. Massimo e Mariarosaria lavorano instancabilmente con fatica e passione per un solo obiettivo: produrre vini eccellenti, fedeli testimoni del proprio territorio, dalla vigna alla bottiglia.

BOSCOTRECASE
In epoca romana nel territorio c'erano diverse ville rustiche e ville di otium. Famoso il ritrovamento in via Tenente Luigi Rossi, nel 1903, di una villa del I secolo d.C., appartenuta ad Agrippa Postumo. Gli affreschi provenienti dalla villa sono conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli e nel Metropolitan Museum di New York.
In paese, formato da più quartieri (Oratorio, Annunziatella, Casavitelli, Torretta), fu più volte danneggiato dalle eruzioni del Vesuvio. Ultima nel tempo l'eruzione dell'aprile 1906, che attraversò con la lava il quartiere Oratorio, distruggendo molti palazzi e abitazioni.

Cantine da visitare:

Sorrentino Vini
(Via Fruscio, 80042 Boscotrecase, Napoli)
Tel: 0818584963 Fax: 0818584963 Web: www.sorrentinovini.com Emal: info@sorrentinovini.com
Dall’esperienza compiuta nell’800 dagli avi di famiglia, gli attuali titolari dell’azienda hanno ereditato l’amore per la produzione dei vini vesuviani; Paolo Sorrentino e suo figlio Giuseppe hanno ricevuto in dono dal passato la stessa devozione per la terra ed i vigneti di famiglia, ed un’analoga dedizione alla magica arte del Fare Vino. La produzione mira alla valorizzazione viticola ed enologica dei vitigni autoctoni: Piedirosso, Aglianico, Falanghina, Coda di volpe e Catalanesca.

ERCOLANO
Ercolano e' una graziosa città situata a circa 8 chilometri a sud-est di Napoli. Secondo la leggenda la città antica, sepolta dalla nota eruzione del Vesuvio, nel 79 d. C., sarebbe stata fondata dal leggendario eroe greco Eracle (Ercole), nel 1243 a. C. Per la sua posizione strategica, la città fu certamente edificata in epoca molto antica dagli indigeni campani chiamati osci ed in seguito divenne una città etrusca, poi greca, sannitica ed infine romana. L'antica città di Ercolano, meta turistica per eccellenza degli antichi romani, fu distrutta dalla terribile eruzione del vulcano Vesuvio nel 79 d.C. insieme alle città di Pompei, Stabia, Oplonti ed altre. Sulle ceneri dell'antica città di cui si erano perse le tracce, fu costruita la città di Resina che, per il suo clima salubre e la bellezza del luogo, divenne, nel corso del 1700, una località turistica scelta dalla aristocrazia napoletana e dalla corte borbonica. Grazie agli scavi intrapresi per riportare alla luce la antica città sepolta, Resina fu una delle mete del Gran Tour e lungo la strada che dalla Reggia di Portici conduce a Torre del Greco, sorsero numerose ville aristocratiche che videro impegnati i migliori artisti dell'epoca nella creazione del famoso Miglio d'Oro.
Nota sin dall'antichità' come centro di cultura e di arte, Ercolano e' dunque, tra le città vesuviane, la più ricca di storia, arte e bellezze naturalistiche. Posizionata nel centro del bellissimo Golfo di Napoli, la città si estende dal mare fino alla vetta del vulcano Vesuvio. Dal suo territorio si gode di bellissime viste panoramiche sul golfo che non hanno uguali al mondo.
Nel centro abitato si possono visitare gli Scavi Archeologici dell'antica città sepolta, le stupende ville vesuviane del Miglio d'Oro costruite nel corso del settecento dai più noti architetti del tempo (tra cui Luigi Vanvitelli e Ferdinando Fuga), le bellissime e antiche chiese (Basilica di Santa Maria a Pugliano dell'anno Mille, la Chiesa di Sant'Agostino, capolavoro di arte barocca napoletana, la Chiesetta di Santa Maria del Pilar del 1700), il noto mercato dell'usato di Pugliano che si tiene quotidianamente nel centro medievale.
Fuori dall'abitato si possono effettuare bellissime escursioni all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio, visitare il Museo dell'Osservatorio Vesuviano (il più antico osservatorio vulcanologico del mondo), salire sul vulcano Vesuvio la cui storia ha fatto parlare per secoli il mondo intero.

Cantine da visitare:

Fuocomorto
(Contrada Croce dei Monti 22, 80056 Ercolano, Napoli)
Tel: 0817394655 Fax: 0817322413 Web: www.fuocomorto.it Email: info@fuocomorto.it
L’azienda Fuocomorto è ubicata in agro di Ercolano, nel Parco nazionale del Vesuvio a 350 metri s.l.m. Si estende su sette moggi di terreno di natura vulcanica, collinare e terrazzamenti con una forte esposizione a mezzogiorno e buona ventilazione, dominati da ulivi secolari e vigne. Nell’azienda è stato recuperato un vecchio casale di fine ‘700 con sala degustazione e non manca un piccolo bed6breakfast con terrazzo panoramico.
Visite in cantina: su prenotazione