Le Tenute del Primitivo

Partenza per Mottola (Ta), detta “Spia dello Jonio” o “Balcone della Puglia meridionale” per la sua altitudine e la posizione privilegiata, che ci permettono di spaziare con lo sguardo dal Golfo di Taranto al verde delle montagne dell'alta Sila. Siamo nel regno del Primitivo, probabilmente il vitigno autoctono più famoso della regione, sicuramente uno dei portabandiera dell’enologia pugliese nel mondo.

Gioia del ColleQuesta rinomata varietà fu isolata per la prima volta a Gioia del Colle, verso la fine del ‘700, e prese il nome di Primitivo (o Primaticcio) per le sua disposizione a maturare precocemente. In questo territorio, per la natura dei terreni e per gli eccezionali fattori climatici, il Primitivo ha trovato modo di adattarsi e di trarre giovamento dalle brezze del vicino Jonio, dando vita a ottimi vini dalle caratteristiche pregiate.

MottolaLe numerosissime testimonianze rupestri indicano Mottola come uno dei primi agglomerati della Puglia preistorica. Antichissime tracce del passaggio dell’uomo che si ritrovano anche in altri luoghi della provincia, lungo la rete naturalistica delle gravine (depressioni di origine carsica), delle lame (antichi corsi d’acqua) e delle grotte naturali

È d’obbligo una sosta a Massafra, la cui esistenza è documentata già da una pergamena del X secolo conservata nell'Archivio dell'Abbazia di Montecassino. In questo documento si attesta l'esistenza di una comunità multietnica di greci, latini e longobardi.
Visitando questo territorio, il Museo Nazionale di Taranto è una tappa doverosa per ammirare importanti testimonianze della produzione vinicola, risalente all’epoca magno-greca, nei preziosi reperti (anfore, crateri, hydrie, kantharos e oinochoi) in esposizione: su una lagoena, fiaschetta ansata, un testo riporta natura e provenienza del contenuto: un Vinum adadinum del fondo di Pezzano, in agro di Massafra.

Dal mare torniamo verso l’interno per scoprire Crispiano, detto il “paese delle Cento masserie”, e la vicina Grottaglie con le sue ceramiche, apprezzate in tutto il mondo e frutto di una tecnica artistica tramandata sin dal Medioevo.

 Vigne, ulivi e maestosi alberi di fico ci accompagneranno lungo il tragitto verso Leporano, Sava e Manduria, dove raggiungeremo l’apice della produzione vinicola legata al Primitivo. Un tempo nota per la produzione e la lavorazione di fichi e di tabacco, oggi Manduria è conosciuta soprattutto per il Primitivo di Manduria, un rosso Doc di colore quasi impenetrabile, forte e robusto, apprezzato anche oltreoceano, ricavato dai frutti della tipica vite ad alberello, che può arrivare anche a ottant'anni di età.

Merita una deviazione la città natale di Rodolfo Valentino, Castellaneta, che a questo mito del cinema muto ha dedicato anche un Museo con interessanti documenti e immagini tra cui una collezione di cartoline e poster riguardanti l'attore e la riproduzione della tenda del film "Il figlio dello Sceicco".

LE CANTINE

AMASTUOLA
Crispiano (Ta)

ANTICA MASSERIA JORCHE
Torricella (Ta)

TRULLO DI PEZZA
Torricella (Ta)

VARVAGLIONE
Leporano (Ta)

CANTINE DI LIZZANO
Lizzano (Ta)

CLAUDIO QUARTA VIGNAIOLO
Lizzano (Ta)

FEUDO CROCE
Carosino (Ta)

CANTORE DI CASTELFORTE
Manduria (Ta)

FELLINE
Manduria (Ta)

PRODUTTORI VINI MANDURIA
Manduria (Ta)

MASSERIA SURANI TOMMASI WINES
Manduria (Ta)

PLINIANA
Manduria (Ta)

VETRERE
Taranto