ITINERARIO SEGRETO E ORIGINALE IN UMBRIA TRA CASTELLI E NATURA LUSSUREGGIANTE

Un percorso originale ed estremamente affascinante si apre all’enoturista che si avvicina alle terre orvietane, passando attraverso le colline intorno al Ficulle. E noi di Cantine Aperte vi consigliamo un programma per una giornata indimenticabile che si snoda tra le eccellenze paesaggistiche ed enologiche di questo fazzoletto di terra “ricca di Umbria vera” .

Accessibile ed agevole sia per chi arrivi da Roma ( E45 uscita Fabro) sia per chi venga da Perugia ( strada Pievaiola – Agello Ficulle-Orvieto) il viaggio che proponiamo parte da una immancabile visita al borgo di Ficulle, dove la storia ha lasciato tracce importanti etrusche, romane e medievali, * per poi dedicarsi alla giornata più “vinosa” dell’anno e recarsi nelle seguenti Cantine Aperte che suggeriamo per ordine di percorso: 
- Maravalle- Tenuta Vitalonga
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- http://www.mtvumbria.it/index.php/it/cantine/tutte-le-cantine/item/249-maravalle.html
Castello della Sala

- http://www.mtvumbria.it/index.php/it/cantine/tutte-le-cantine/item/83-castello-della-sala.html

Cirulli Vini
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- http://www.mtvumbria.it/index.php/it/cantine/tutte-le-cantine/item/255-cirulli-viticoltori.html
Argillae
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- http://www.mtvumbria.it/index.php/it/cantine/tutte-le-cantine/item/56-argillae-az-agricola.html


Il viaggio che suggeriamo potrà terminare qui oppure aprirsi ad un nuovo capitolo di incredibile bellezza, dedicandosi alla visita di Orvieto, dove poter cenare, pernottare e programmare una nuova giornata di turismo e cultura d’Umbria. Per prenotare una visita guidata alle cantine : umbria@movimentoturismovino.it;

per organizzare un soggiorno con pernottamenti, guide turistiche ed altri servizi :   INFO@STRADEVINOEOLIO.UMBRIA.IT - TEL.: 075-6211682

*Le radici di Ficulle risalgono all'epoca della civiltà etrusca, come sembrerebbero dimostrare le grotte della Madonna della Maestà , ritenute dagli archeologi sepolcreti di carattere rurale. Le tracce più eloquenti della storia di Ficulle risalgono tuttavia all'epoca romana: qui i romani avevano, infatti, un posto di osservazione che dominava la Via Traiana, o Cassia Nuova, una delle più importanti direttrici di comunicazione tra Roma ed il nord della penisola. Testimonianza di questa epoca è un cippo marmoreo dedicato al dio Mitra ritrovato nei pressi del paese qualche secolo fa ed oggi conservato nella chiesa di S. Maria Vecchia.
Proprio la riconduzione al traffico romano ha lasciato supporre che il nome di Ficulle derivasse da Ficulea, città della Sabina, ipotesi che sembrava suffragata dalla presenza, sulle insegne del paese, della ficaia che ancora oggi caratterizza lo stemma comunale.
Ma una tesi più verosimile quella secondo cui il toponimo Ficulle derivi dafigulus (vasaio), dato che la lavorazione delle terrecotte ha nel paese origini profondissime.
Durante il medioevo, il Castrum Ficullensis fu fortificato e, nei lunghi anni delle lotte feudali, subì frequenti saccheggi e devastazioni, rimanendo pur sempre il più importante castello del Comune orvietano. Da queste distruzioni si salvarono comunque le due rocche e le antiche mura, che conferiscono tutt'oggi al paese la struttura tipica del borgo medioevale.( fonte : sito ufficiale Comune Ficulle)