I CALANCHI, LA VALSINNI E IL METAPONTINO

La parte Sud della Basilicata regala zone dove la natura ha creato scenari fantastici, con paesaggi da film western o ricordanti la Cappadocia. I profondi canyon dei Calanchi Lucani, con aride dune bianche hanno ispirato poeti, pittori e registi. La costa ionica, con la sua sabbia d’orata è un luogo ricco di storia della cività Magno-Greca. Risalendo poi verso la Valsinni, la natura torna al suo verde lussureggiante, incastonata tra il Pollino sorgono borghi di incredibile bellezza.

AZIENDE:

BATTIFARANO – 600 GROTTE – TAVERNA – TENUTE MARINO - CANTINA DEI SIRITI

TAPPE:

Tursi: Paese natale di Albino Pierro, due volte candidato al premio Nobel, è sovrastato dalla Rabatana. Di origine Saracena, è un groviglio di case, vicoli, archi, gradinate che portano a profondi precipizi o misteriose grotte. La chiesa di Santa Maria Maggiore in Rabatana (XI sec.) e il Santuario mariano di Santa Maria Regina di Anglona (costruzione in tufo e travertino del XI sec. considerato un capolavoro dell’arte sacra medioevale) sono tra i monumenti principali da visitare.

Valsinni: E’ storicamente ritenuta il luogo dove sorgeva l’antica città della Magna Grecia Lagaria, è stata teatro del tragico destino della poetessa Isabella Morra a cui è dedicato il parco letterario del paese, che permette ai visitatori di ripercorrere la storia attraverso le sue poesie. Incantevole il centro storico, caratterizzato da passaggi coperti da volte a botte detti “gafi”.

Senise: Patria del Peperone Crusco, sorge nei pressi del lago del Monte Cutugno (una delle più grandi opere in terra battuta d’Europa, teatro di gare internazionali di canottaggio e dell’imponente spettacolo Magna Grecia il mito delle Origini).

Aliano: Arroccato su di una collina argillosa a 555 metri s.l.m. domina vallate con numerosi calanchi. Al borgo è legata la figura di Carlo Levi, confinato per 8 mesi durante il periodo fascista, dove ambientò il libro “Cristo si è fermato a Eboli”. Da visitare il parco letterario, il museo ricavato dall’abitazione nella quale soggiornò, e il cimitero dove è stato seppellito, secondo le sue ultime volontà “tra i suoi contadini”.

Craco: Il paese fantasma. Abbandonato nel 1969 a seguito delle continue frane, vi è il divieto di accesso all’abitato se non con una guida, a causa dei possibili crolli. Il colpo d’occhio dall’esterno è davvero eccezionale, uno scenario unico del borgo dove tanti registi hanno ambientato alcune scene dei loro film (non ultimo La Passione di Mel Gibson). Craco è anche borgo legato ai Templari ed inserito nella World Monument Fund per la sua salvaguardia.