Dalla bassa bresciana alle Colline del milanese

BRESCIA
Brescia sorge nell'alta Pianura Padana allo sbocco della val Trompia, ai piedi del monte Maddalena e del colle Cidneo.
Il territorio - delimitato a nord dalle Prealpi Bresciane, ad est dalle Prealpi Gardesane e a ovest dai territori della Franciacorta - è in maggior parte pianeggiante; tuttavia tutto il versante sud del Monte Maddalena (compresa la cima) ricade nel territorio comunale, così che il comune di Brescia si trova ad avere un'escursione altimetrica di 770 metri.
Il centro storico è racchiuso nel perimetro della cinta muraria di epoca veneta, abbattuta tra la seconda metà dell'Ottocento e gli anni venti del Novecento, ed è sovrastato dal colle Cidneo sul quale è ben visibile il castello di Brescia. Il resto della città si espande geograficamente e visivamente su tutto il territorio circostante, racchiuso dalla cinta di monti prealpini, come il Monte Maddalena (ad est), ed il Monte Sant'Onofrio (a nord), anche se quest'ultimo non fa geograficamente parte del territorio cittadino, bensì dei comuni dell'hinterland Bovezzo, Lumezzane, Concesio e Nave.

GUSSAGO
Tra i tanti edifici di interesse storico, spiccano le numerose chiese e conventi che popolano il territorio, prima tra tutte la Santissima, antico convento domenicano eretto nel 1479 che domina l'intero paese dall'alto del colle Barbisone e che fu dimora per anni del pittore Angelo Inganni. La chiesa è diventata negli anni il simbolo del paese.
Tra le altre vi è poi la chiesa di San Rocco posta su di un'altura che conduce tramite il Sentiero delle Croci al santuario della Madonna della Stella, che sorge sul confine dei Comuni di Gussago, Concesio e Cellatica.
La chiesa parrocchiale è invece dedicata a Santa Maria Assunta e risale alla seconda metà del Settecento. Essa domina con l'imponente scalinata, Piazza Vittorio Veneto, diventando il cuore sociale della comunità, attorno a cui ruota la manifestazione più importante del paese: la festa dell'uva.
Gussago presenta scenari suggestivi, grazie al gioco tra antichi sentieri e le numerose alture: il punto più alto del paese è Quarone (Quarù), da cui si snoda un ruscello ed il sentiero recentemente sistemato. Vi è poi anche la vecchia strada che da Casaglio porta in cima al rilievo che fa da confine naturale tra i comuni di Gussago e Cellatica, dove sono presenti numerosi resti di muri e scalcinàcc, ovvero portali antichi costruiti per le proprietà private nei campi; lo stesso sentiero è un'alternativa per raggiungere il Santuario della Stella.

Cantine da visitare:

Azienda Agricola Colline della Stella
Via Forcella, 70
25064- Gussago Tel: 030 2770596; 347 8039339  
Web: www.collinedellastella.it

Distillerie Peroni Maddalena
Via Alcide De Gasperi, 39
25064- Gussago
Tel: 030 2770640
Fax: 030 2525414
Web: www.distillerieperonimaddalena.it
Giorni e orari di apertura: Lunedì-Sabato h.09,00-12,30/14,00-19,00; novembre e dicembre apertura anche di domenica
Come arrivare: Autostrada A4 - uscita Ospitaletto (Bs) Tangenziale per Concesio/Val Trompia -uscita Gussago In alternativa Austostrada A4 - uscita Brescia Ovest Tangenziale per Iseo/Val Camonica - uscita Gussago
Le Distillerie Peroni Maddalena nascono nel 1969 a Gussago (Bs), nel cuore della Franciacorta, dall'esperienza del Cav. Ufficiale Giuseppe Andreoli e dall'omonima Maddalena Peroni.
La scelta di creare una distilleria in quegli anni nasce dalla volontà del Sig. Giuseppe di creare un'attività produttiva ma non solo, una storia per la sua famiglia che ancor oggi è passione unica per la moglie Maddalena ed i figli Carlo, Paola e Sandro.
Vinacce attentamente selezionate per tipologia di vitigno vengono sottoposte a distillazione con il metodo "discontinuo a vapore" in piccole caldaiette in rame. Antichi alambicchi e moderni procedimenti si intrecciano a riservare un posto d’onore a “sua maestà” la Grappa.
Ambiente, vitigno e tecnologie agiscono secondo un mix singolare generato dalla sensibilità del mastro distillatore Carlo.
Grappe di elevatissima qualità riconosciute in tutta Italia da innumerevoli premi e riconoscimenti.

Distellerie Sari Srl
Via sale, 145
25064- Gussago
Tel: 030 2522861
Fax: 030 2520754
Email:
Web: www.sari.it

Distilleria Frassine Piergiulio
Via Caporalino, 7
25064- Gussago
Tel: 030 2770628
Fax:
Email:
Web: www.distilleriafrassine.it

Il Monticello
Via Iseo, 108/A
25064- Gussago
Tel: 030 7254451  


Le Cantorie Az. Vitivinicola
Via Castello di Caseglio, 25
25064- Gussago
Tel: 030 2523723
Fax: 030 3450498
Web: www.lecantorie.com
Giorni e orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30 - sabato mattina dalle 9.00 alle 12.30 - sabato pomeriggio e domenica su prenotazione
L’azienda vinicola Le Cantorie, deriva il suo nome da “le canturiè” denominazione dialettale della vallata che domina. Fra gli anziani del luogo c’è chi afferma che il termine sia stato adottato per la particolare morfologia della collina che si apre alle spalle del paese di Gussago: baciata dal sole di giorno e pronta la notte ad accogliere la luce lunare, gode di un clima favorevole che induce le cicale a cantare ininterrottamente sia di giorno che di notte durante il periodo vendemmiale. I terreni de “Le Cantorie” appartengono tutti all’estremo confine orientale della Franciacorta e noi, forti della loro appartenenza a questa “terra vocata”, vogliamo continuare la gloriosa tradizione della vinificazione delle Nobili Bollicine Italiane.

MILANO
La città poggia su un'unica tipologia di roccia, di origine fluvio-glaciale a cemento carbonatico, comune a tutta la Pianura Padana. La caratteristica principale è quella di essere facilmente carsificabile. Tale roccia si ritrova ricoperta dai sedimenti fluviali più recenti (quaternario) oppure è visibile lungo i principali corsi d'acqua, costituendo dei conglomerati che in Lombardia sono conosciuti come "ceppi".
Lo stemma del Comune di Milano è costituito da uno scudo bianco o argento, a cui è sovrapposta una croce rossa; lo scudo è sormontato da una corona nera o oro. Il tutto è racchiuso ai lati da un ramo di alloro e uno di quercia, legati insieme da un nastro tricolore.
Nasce all'inizio del XI secolo dalla fusione dell'insegna della nobiltà, di colore rosso, con quella del popolo, di colore bianco.
Gran parte del patrimonio artistico-architettonico di Milano si trova nel centro storico, che deve il suo aspetto attuale a numerosi rimaneggiamenti urbanistici effettuati tra l'unità d'Italia e il primo dopoguerra.
Il monumento simbolo della città è la cattedrale di Santa Maria Nascente, più conosciuta con il nome di Duomo di Milano, situata nell'omonima piazza, centro della vita economica e culturale cittadina. A breve distanza si trova il settecentesco Teatro alla Scala, uno dei teatri lirici più famosi al mondo. A collegare Piazza della Scala e Piazza del Duomo è la galleria Vittorio Emanuele II, un passaggio coperto con strutture di ferro e vetro a vista in stile eclettico.
Altro monumento simbolo di Milano è il Castello Sforzesco, originariamente concepito come struttura esclusivamente militare, fu poi ridisegnato come elegante corte per i signori della città[67]. Più ad est si trovano la basilica di Sant'Ambrogio, considerata la seconda chiesa più importante della città, e il complesso ospitante la chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo Leonardesco, dichiarato patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.

SAN COLOMBANO AL LAMBRO
San Colombano è un'exclave della provincia di Milano fra quelle di Lodi e Pavia. Dista 22 chilometri dal resto della provincia.
San Colombano produce l'unico vino DOC delle provincie di Lodi e Milano, chiamato appunto San Colombano. San Colombano si estende, per una buona parte, in una zona collinare, il punto più elevato del comune è Colle San Colombano (144 m), inoltre il comune dista 6 chilometri dal fiume Po.
San Colombano è il nome di un monaco, abate, missionario evangelizzatore irlandese con il carisma del combattente, armato di spada e vangelo. Partito già anziano dalla sua terra d’origine, fu esule da lunghe e sofferte peregrinazioni nelle Gallie, transitò per questi luoghi all’inizio del VII secolo, diretto alla corte longobarda di Pavia. Qui lasciò il segno del suo apostolato convertendo al Cristianesimo le tribù padane stanziate sulle rive del fiume. La tradizione vuole che questo monaco convertisse gli abitanti dei colli al Cristianesimo ed insegnasse loro la coltura della vite, che ancora oggi conserva la priorità assoluta sui 12 km² dei dossi banini. Il ritrovamento di anfore vinarie e strumenti di cantina, conservati nel locale Museo Paleontologico Virginio Caccia, dimostrano che già in epoca romana la vite veniva coltivata sui colli per la produzione di vino; ma il santo patrono introdusse dalla Francia alcune tipologie di vitigni ora chiamate ancora con il suo nome. Egli a Bobbio nel 614 fondò l'Abbazia di San Colombano, operante sotto la Regola Colombaniana, e molti monasteri in Italia ed in Europa dipendevano da tale città assieme a territori come piccoli feudi monastici.

Cantine da visitare:

Azienda Agricola Nettare dei Santi
Via Capra, 17
20078- San Colombano al Lambro
Tel: 0371 200523
Fax: 0371 897381
Web: www.nettaredeisanti.it
Giorni e orari di apertura: tutti i giorni, 8.30 - 12.30 / 14.00 - 18.00Come arrivare: da Milano, SS 9; giunti a Metanopili San Giuliano, prima di Melegnano, al semaforo girare a destra; alla rotatoria, a sinistra. Al semaforo, a sinistra fino a San Colombano e, giunti in paese, prendere la prima strada a destra e salire in collina per circa 1 km.
L'Azienda Agricola Nettare dei Santi che sorge sui colli di San Colombano (MI) fu fondata negli anni '50 da Franco Riccardi , campione olimpionico di spada (1928 - 1932 - 1936). Negli anni '70 il figlio Enrico diede nuovo impulso all'azienda dedicando cure ed attenzione sia all'allevamento della vite sia alla vinificazione, nel rigore della tradizione e al tempo stesso attuando nuovi metodi enologici. Da alcuni anni Enrico Riccardi è affiancato dal figlio Gianenrico che con la stessa passione e serietà continua nella valorizzazione dei nostri vini. La Nettare dei Santi è una fra le più ammirevoli realtà vinicole di San Colombano. Oggi, oltre a valorizzare i vini prodotti con le uve rosse legate alla tradizione, l’azienda si è specializzata nelle rifermentazioni naturali, proponendo ottimi vini bianchi e rossi frizzanti, raffinati spumanti.

Azienda Agricola Panizzi Angelo
Via Madonna dei Monti, 43
20078- San Colombano al Lambro
Tel: 0371 897613
Fax: 0371 898966 
Web: www.panizzariwine.it
Giorni e orari di apertura: tutti i giorni, 9.00 - 12.00 / 14.30 - 17.30Come arrivare: A1 uscita Casalpusterlengo; prendere direzione Pavia. Dopo circa 9 km, seguire le indicazioni per San Colombano e da qui procedere seguendo le indicazioni aziendali.
L’azienda nasce alla fine dell’800, dall’amore di Angelo Panizzari per il vino, passione che l’antica tradizione contadina gli ha saputo tramandare. Oggi i vigneti sono distribuiti tra i comuni di Miradolo Terme, Graffignana e San Colombano. Negli anni, gli eredi hanno rafforzato la produzione con una ricerca qualificata ed uno sviluppo dei vigneti seguendo metodi di lavorazione rigorosamente artigianali. Nel 1995 l’azienda ha iniziato ad accogliere gruppi di scolaresche interessati alla attività vitivinicola, specializzandosi in agriturismo didattico.

Pietrasanta Vini e Spiriti
Via P. Sforza, 57
20078- San Colombano al Lambro
Tel: 0371 201168
Fax: 0371 897540
Giorni e orari di apertura: lunedì - venerdì, 15.00 - 17.00; sabato e domenica, 9.00 - 12.00 / 14.00 - 18.00Come arrivare: provenendo da nord: A1 uscita Lodi. Da sud: A1 uscita Casalpusterlengo. In entrambi i casi svoltare a destra e seguire le indicazioni per San Colombano.
L’azienda Pietrasanta è situata nel centro del paese di San Colombano, all’interno di un’edificio del ‘700. I vigneti sono ubicati nella zona collinare del territorio di San Colombano, in località Costa Regina. Attualmente l’azienda produce 40.000 bottiglie annue.

Poderi di San Pietro
Via Steffenini 2/6
20078 SAN COLOMBANO AL LAMBRO - (MI)
Tel: 0371 208084
Fax: 0371 208803
Web: www.poderidisanpietro.it
Giorni e orari di apertura: martedì - sabato, 9.30 - 12.00 / 16.30 - 19.00
Come arrivare: A1 uscita Lodi; procedere seguendo le indicazioni per San Colombano.Le caratteristiche del terreno, che alterna zone sabbiose a zone argilllose, il sottosuolo ricco di minerali, la scarsa piovosità durante il periodo vegetativo della vite e l’elevata esposizione al sole ne fanno un territorio altamente vocato alla coltivazione della vite. La Poderi di San Pietro si è costituita nel 1997 acquisendo i vigneti posti nelle migliori aree sulla collina di San Colombano. Il notevole impegno economico rispetta totalmente le tradizioni della storia del luogo e degli uomini che coltivano queste vigne dal tempo dei Visconti.