Tra i vigneti nel cuore della Valtellina

La Valtellina spalanca le proprie porte a Colico, considerata la “valle dell’Adda dalle sorgenti fino allo sbocco nel Lario”. Dopo Colico troviamo Morbegno con i suoi villaggi uniti da mulattiere e sentieri, rustiche case in pietra ai margini dei coltivi, le stalle, i cortili, i pascoli sul pendio orobico, e vigneti terrazzati su quello retico. In questa zona si produce uno dei formaggi più famosi della Valtellina: il “Bitto”. Dopo aver incontrato la Val Masino sul versante solatio, troviamo l’imponente opera di terrazzamento, sul quale si coltivano i vigneti che danno il Sassella, tipico vino valtellinese che prende il nome da una pittoresca chiesetta aggrappata ad uno sperone roccioso incombente sulla strada poco prima di Sondrio.

SONDRIO
Il viaggio parte da Sondrio dove si visita il centro storico. È una cittadina che sorge al centro di una ricca zona viticola e che fu in passato, tra il ‘500 e l’800, un importante itinerario commerciale grazie ad una strada chiamata “ del Muretto”, molto frequentata dai commercianti. Sondrio resta anche oggi il maggior centro economico della Valtellina che, oltre al mercato vitivinicolo, ha sviluppato il settore turistico e quello terziario. Partendo dal cuore del centro si apre piazza Garibaldi, chiamata piazza Nuova, a rappresentanza del capoluogo provinciale. Al centro si trovano la statua a Garibaldi del Confalonieri (1908), il teatro Pedretti, edificato su disegno di Luigi Canonica, e il palazzo Martinengo che presenta nel giardino il monumento a Ferdinando I eretto da Croff. Altri palazzi interessanti sono il cinquecentesco palazzo Carbonera con un portico a doppio loggiato, il palazzo di Giustizia, in stile rinascimentale, e il palazzo Pretorio già Pellegrini; frontalmente si può ammirare la collegiata dei SS. Gervasio e Protasio esistente nel XII secolo e riedificata nel ‘700. Sul fianco si trova il campanile ideato da Ligari e completato da Pietro Solari. All’interno della collegiata vi sono numerosi affreschi e dipinti prestigiosi come la Madonna del Rosario e il Martirio dei SS. Gervasio e Protasio. In via Piazzi si trova un giardino nel cui interno sorgono i busti di Ezio Vanoni di Giovanni Bertacchi e di Maurizio Quadrio. Il Museo valtellinese di Storia e Arte con materiale archeologico, storico artistico, è parzialmente allestito e visitabile nel palazzo Sassi de Lavizzari in via M. Quadrio, dove sono stati ordinati anche vari oggetti del Museo Diocesano (dipinti, affreschi e arredi sacri del XIV e XIX secolo). Altra piccola chiesa interessante è la chiesa dell’Angelo Custode, realizzata con uno scavo nella roccia e terminata nel 1660.
Qui siamo nel cuore della zona viticola valtellinese. Seguendo la strada panoramica tra vigneti e frutteti incontriamo Ponte in Valtellina dove si erge la chiesa di San Gregorio Magno e l’ampia piazza della Vittoria con case medioevali fortificate con torre. Da qui proseguiamo in piazza Luini dove si trova la chiesa parrocchiale di San Maurizio.
Scendendo verso la statale incontriamo la chiesa della Madonna di Campagna e arriviamo a Chiuro.
All’uscita di Sondrio, in direzione Bormio, possiamo visitare le seguenti aziende.

Cantina da visitare:
Fondazione Fojanini
Via Valeriana, 32 23100 Sondrio Tel e Fax0342.512954  Web   www.fondazionefojanini.it     
Email fojanini.segreteria@provincia.so.it 
Nel 1971 nasce la Fondazione Fojanini istituita, per volontà del donatore, con lo scopo di offrire una guida tecnica sicura al settore vitivinicolo della provincia di Sondrio. L'azienda, ristrutturata nella parte a vigneto, secondo un dettato rigorosamente scientifico, funge da riferimento per gli innumerevoli vignaioli della valle e al tempo stesso ha acquisito connotati di imprenditorialità. Le conoscenze più attuali sulla conduzione del vigneto, sulla gestione dell'ambiente, sulla cura e la trasformazione dell'uva vengono interpretate in modo da soddisfare le esigenze del consumatore nel rispetto di una tradizione centenaria. Viticoltura in terreni in forte pendio, difficile e gravosa ma che sa esprimere il meglio che le condizioni climatiche e di terreno consentono. La vendemmia tardiva (seconda metà di ottobre) concede alle uve di sfruttare al massimo gli sbalzi termici tipici dell'autunno e accumulare preziosi contenuti zuccherini e aromatici. Curiosità non banale è l'intensa rete di trasporti interni all'azienda, che permette il conferimento immediato e sicuro dell'uva alla cantina ubicata alla base dei terrazzamenti.
La Fondazione è sede di incontri e di dibattiti sui problemi vitivinicoli, di corsi per assaggiatori e degustazioni pilotate.
Visite su prenotazione

Qui siamo nel cuore della zona viticola Valtellinese. Seguendo la strada panoramica tra vigneti e frutteti incontriamo Ponte in Valtellina dove si erge la chiesa di San Gregorio Magno e l’ampia piazza della Vittoria con case medioevali fortificate con torre. Da qui proseguiamo in piazza Luini dove si trova la chiesa parrocchiale di San Maurizio.
Scendendo verso la statale incontriamo la chiesa della Madonna di Campagna e arriviamo a Chiuro.

CHIURO
Il nome del paese dovrebbe essere di origine retico - etrusca con tema in Clur, come asserisce lo studioso Renzo Sertoli Salis. In un documento del 918 appare per la prima volta come de loco Clure. Un itinerario alla scoperta di Chiuro non può che prendere le mosse dal luogo che ne costituisce il centro ideale e propulsore della memoria storica, la piazza Stefano Quadrio,in nome di uno dei condottieri più famosi di Chiuro.altri luoghi degni di nota sono la Chiesa della Madonna della Neve e San Carlo e la Torre di Castiglionetto,considerata luogo di osservazione preferenziale.

Cantine da visitare:

Nino Negri
Via Ghibellini, 3 23030 Chiuro  Tel 0342.485211 Fax 0342.482235  Web www.ninonegri.it   Email . negri@giv.it Fondata nel 1897 da Nino Negri, commerciante di vino all'ingrosso nato all'Aprica, in provincia di Sondrio, da una famiglia di albergatori. Il fondatore, un imprenditore di notevoli capacità e di non comune intraprendenza, ha scelto una sede di grande prestigio: castello Quadrio, fatto costruire nel 1432 a Chiuro da Filippo Visconti per il condottiero valtellinese Stefano Quadrio.
Visite in cantina :su prenotazione

Casa Vinicola Pietro Nera
Via IV Novembre, 43 23030 CHIURO Tel 0342 482631 Fax 0342 483796  Web  www.neravini.com 
Email info@neravini.com 
L'attività vitivinicola dell'azienda familiare Nera ha iniziato negli anni '40 con Guido Nera al quale è succeduto, alla fine degli anni '50, il figlio Pietro che con caparbietà ed orgoglio ha accorpato circa 40 ettari di vigneti di proprietà siti nelle classiche zone di produzione D.O.C.G. : Sassella, Inferno, Grumello, Valgella.
La produzione e l'imbottigliamento dei preziosi vini D.O.C.G. di questa terra, così aspra e dura, ma anche così prodiga di frutti per chi la sa amare, sono ispirati al rispetto della più antica tradizione vinicola, uniti alla serietà, alla competenza, al rigore metodico che seguono ogni procedimento.
Visite in cantina :su prenotazione

Uscendo dal paese in direzione di Teglio, imbocchiamo la strada panoramica che attraversa i vigneti terrazzati. Nel suggestivo nucleo storico di Teglio troviamo, all’ingresso dell’abitato, il palazzo Besta, complesso edilizio di dimensioni e ricchezza insolite in Valtellina che testimonia la potenza del casato Besta.
Uscendo da Teglio verso il fondovalle troviamo

SAN GIACOMO DI TEGLIO

Cantine da visitare:
Casa Vinicola Bettini
Via Nazionale, 68 23030 San Giacomo di Teglio Tel  0342.786096  Fax 0342.786535   Web www.vinibettini.it
Email bettvini@tin.it
Fondata nel 1881 è tra le più antiche case di produzione di Vini di Valtellina. Il proprietario, Guido Bettini, ha saputo trasmettere ai figli l'amore e la passione per questo difficile, ma affascinante mestiere. Insieme vengono pianificati investimenti che interessano sia il vigneto che le tecniche di cantina, senza ignorare la grande tradizione che caratterizza l'Azienda. Nella frazione di San Giacomo di Grania si può ammirare un importante ciclo di affreschi con storie della Vergine. Lasciato San Giacomo di Teglio troviamo Tresenda: antico luogo di passaggio dell’Adda.
Proseguendo sulla statale arriviamo a Villa di Tirano
Visite in cantina :su prenotazione

Casa Vinicola Triacca
Via Nazionale 121I-23030 Villa di Tirano (SO)Tel 0342 70 13 52 Fax 0342 70 46 73  Web www.triaccavini.eu 
Email   info@triacca.com
Un'azienda indipendente a conduzione familiare e responsabilità individuale da ben quattro generazioni. La nostra sede familiare e aziendale è situata in Svizzera, a Campascio in Valposchiavo. I nostri vigneti e le nostre cantine si trovano invece in Italia, nella vicina Valtellina . Vitivinicoltori svizzeri da oltre 100 anni vendiamo i nostri vini italiani prevalentemente sul mercato svizzero, con gran rincrescimento degli intenditori italiani, perché i nostri vini migliori raggiungono regolarmente ottimi punteggi nelle più rinomate guide enologiche, quali il Gambero Rosso.
Visite in cantina :su prenotazione

Casa Vinicola La Torre- Marcel Zanaroli- Fattoria San Siro
Via Teglio, 10
23030- Bianzone
Tel: 0342 720497
Fax: 0342 214068
Web: www.salacereali.it
 

Az. Agricola Rumo
Via Derada, 23 Villa di Tirano – 23030 Tel e Fax 0342 515213 –Tel. 328 2272676  Web  www.vinideigiop.com 
Email info@vinideigiop.com
Nasce con l'intenzione di far conoscere,all'attento consumatore,la profonda vocazione vinicola valtellinese.I vigneti sono stati creati in secoli di fatiche per strappare piccoli pezzi di terra alla montagna:sono così stati creati i tipici terrazzamenti, unici al mondo.
Visite in cantina su prenotazione

TIRANO
Proseguendo da Villa di Tirano arriviamo a Tirano, a circa 25 Km da Sondrio, capoluogo di provincia. è stata definita la Merano della Valtellina, poiché con quella località condivide la presenza di viali e strade alberate e pregevoli giardini pubblici nelle zone centrali. La parte storica, che sorge sulla riva sinistra dell’Adda è, a tratti, ancora circondata dalle possenti mura volute dal duca di Milano Ludovico il Moro verso la fine del XV secolo, e dominata dalle rovine della poderosa Torre del castello di Santa Maria, familiarmente detto Castellaccio, di recente restaurate.
In buono stato di conservazione sono le tre porte da cui si accedeva al borgo: la Porta Poschiavina collegante con i Grigioni e l’Engadina, la Porta Bormina verso Bormio e il passo dello Stelvio e la Porta Milanese attraverso la quale accedeva chi pervenisse dal Lago di Como o dal Passo dell’Aprica. Nel borgo è situata la collegiata di San Martino con il bel campanile in stile romanico lombardo del XV secolo, oltre a Palazzo Marinoni, anticamente convento degli Agostiniani nel XV secolo ed ora sede municipale, i Palazzi Quadrio, Salis, Merizzi, Visconti Venosta, Parravicini, Buttafava, Torelli (XVII- XVIII secolo). Numerose e di pregio quindi le dimore patrizie, di famiglie di conti e visconti che furono culla di uomini illustri nel campo della politica e delle scienze e che sempre si distinsero per il loro attaccamento all’Italia Tra i “Mille” di Garibaldi vi era infatti un tiranese, nei primi governi dopo l’Unità figurava un ministro degli esteri tiranese, tra i progettisti del Canale di Suez un tiranese, un lungo elenco. E a portare il tricolore sul pinnacolo della “Madunina” durante le Cinque giornate di Milano fu un tiranese. Una posizione strategica di primaria importanza, di cui si occuparono le Cancellerie di Parigi, Vienna, Venezia e Madrid. Chi possedeva il castello ed il relativo borgo fortificato possedeva le chiavi d’accesso all’Engadina, al lago di Como, all’Allemagna ed alla Serenissima Repubblica di Venezia i cui confini includevano la Valcamonica.

Cantine da visitare:
Sertoli Salis
Piazza Salis, 3 23037 Tirano Tel. 0342.710404 Fax 0342.710428. Web www.sertolisalis.com 
Email info@sertolisalis.com
Sorge nelle cinquecentesche cantine di Palazzo Salis, nel centro storico cittadino. Seppur di recente attivazione (la prima vendemmia è stata nel 1989) la Conti Sertoli Salis ha legami e radici profonde nella tradizione e nella storia di Valtellina. Fin dal 1665, infatti, il Conte Giovanni Salis Von Zizers, podestà grigione e governatore della Valtellina, riforniva con apprezzati vini delle proprie cantine in Tirano le nobili famiglie svizzere e della valle dell'Adda. Palazzo Salis è attualmente oggetto di un programma di restauro come bene monumentale ed in esso, dopo attenta ricerca storica e tecnica, sono state ristrutturate le zone anticamente destinate alla attività vinicola. Sono visitabili: il porticato d'ingresso, la Corte della Meridiana, lo scalone, il salone d'onore e il Saloncello; la corte dei carri, adibita alla pigiatura e alla torchiatura; l'antica,tinera, adibita alla fermentazione dei mosti; le cantine di affinamento e invecchiamento sono il corpo principale del palazzo; i vecchi canui, ora utilizzati come esposizione di attrezzature di cantina, show-room e sale di convivio e degustazione
Visite in cantina :su prenotazione

Vineria di Tirano
Via XX Settembre, 25
23037- Tirano
Tel: 0342 702116; 320 6657912
Fax: 0342 795538
Web: www.vineriatirano.com

Dove mangiare

Casa Vinicola Triacca
Via Nazionale 121I-23030 Villa di Tirano (SO)Tel 0342 70 13 52 Fax 0342 70 46 73  Web www.triaccavini.eu 
Email   info@triacca.com

Dove dormire

Casa Vinicola Triacca
Via Nazionale 121I-23030 Villa di Tirano (SO)Tel 0342 70 13 52 Fax 0342 70 46 73  Web www.triaccavini.eu 
Email   info@triacca.com