Vino, al via le anteprime: si comincia nelle Langhe col Nebbiolo

01/02/2019

Dall'articolo di Askanews

E’ arrivata la stagione delle anteprime del vino. Si comincia per la prima volta con una anteprima d’eccezione: quest’anno si parte dalle Langhe, con Nebbiolo Prima con assaggi di Barolo Barbaresco e Roero per arrivare in Veneto per l’Amarone e poi in Toscana, con Tuscany Wine Week, dove si salterà dalla Vernaccia, al Chianti, al Vino Nobile di Montepulciano, fino al Chianti Classico e in ultimo al Brunello di Montalcino. Ma ci saranno anche le Anteprime che vedranno peotagonisti i vini della Maremma, il Morellino di Scansano e il Montecucco, vini rossi piacevoli al gusto e dai prezzi più accessibili in Cantina una vera sfida per le etichette più conosciute soprattutto all’estero.Saranno quindi nel 2019 i vini Barolo il Barbaresco e il Roero a iniziare la danza delle Anteprime nelle Langhe con la firma di Albesia, l’Unione Produttori dei vini Albesi ad Alba, dal 23 al 27 gennaio mentre il 28 e il 29 gennaio nella stessa città, saranno i giorni della degustazione delle nuove annate di Barolo, Barbaresco, Dogliani, Roero e Diano di oltre 200 aziende, firmata dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e dal Consorzio del Roero, con Grandi Langhe che vede tra le novità la degustazione delle nuove annate di oltre 200 Cantine.

Si prosegue con l’Anteprima Amarone, e quest’anno dal 2 al 4 febbraio si degusterà l’annata 2015 sempre a Verona, al Palazzo della Gran Guardia. Le Cantine della Valpolicella potranno così offrire alla stampa specializzata, ai wine lovers e agli operatori di settore calici del prezioso vino che tutto il mondo ci invidia e che rappresenta per il territorio attorno a Verona un volano per l’economia vitivinicola della regione e una forte attrazione per il turismo nazionale e internazionale.
Il 9 e 10 febbraio poi si inizia con il ricco calendario delle Anteprime Toscane: si parte dal Vino Nobile di Montepulciano alla Fortezza Medicea di Via San Donato, dove sarà possibile degustare l’annata 2016.Come ogni anno, anche nel 2019 a Montepulciano, in un borgo incantevole e ricco si sorprese nel cuore della Toscana, si celebra infatti uno degli eventi più riconosciuti del settore vinicolo, l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, ormai giunta Giunto alla XXVI edizione, l’evento che offre agli operatori del settore e al sempre più grande pubblico di appassionati la possibilità di visitare inoltre un luogo magico, e magari approfittare per trascorrere un insolito week end legato al mondo del vino, in un territorio denso di storia e cultura vitivinicola. Una possibilità davvero unica per confrontarsi direttamente con i produttori delle più importanti cantine del territorio, ed assaporare i profumi e i sapori del Vino Nobile di Montepulciano 2016 pronto ad essere immesso sul mercato dopo i due anni di evoluzione imposti dal disciplinare di produzione, e la Riserva 2015, annata 5 stelle, nonché gli altri vini prodotti nell’area di Montepulciano.Sempre sabato 9 febbraio si svolge la PrimAnteprima a Firenze, Fortezza da Basso, con le Anteprime dei Consorzi Carmignano, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecarlo di Lucca, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Val di Cornia e Valdarno di Sopra. Ci sarà una degustazione che indicherà un “Viaggio toscano all’interno di una grande annata”, guidata da un sommelier professionale Ais. Si rimane nella città medicea per Buy Wine, la più importante iniziativa commerciale per il settore vitivinicolo messa a punto dalla Regione Toscana e PromoFirenze, con buyer provenienti da tutto il mondo per conoscere le nuove annate di oltre 200 aziende. Quindi è la volta dell’Anteprima del Chianti, sempre a Firenze Fortezza da Basso, saranno in degustazione a Viale Strozzi, i vini Chianti 2018 e Chianti Riserva 2016, domenica 10 febbraio quando assieme al Chianti sfileranno anche i calici di Morellino di Scansano. Mentre l’11 e il 12 febbraio sempre a Firenze alla Stazione Leopolda, c’è l’Anteprima del Gallo Nero con il “Chianti Classico Collection”. Partecipano 197 Cantine e quest’anno la kermesse, oltre che agli esperti del settore, sarà aperta al grande pubblico. C’è sempre molto interesse per le etichette del Gallo Nero emblema di una regione, la Toscana, che ha sempre un forte appeal a livello internazionale per gli enoturisti. A seguire subito dopo, il Benvenuto Brunello, dal 15 al 19 febbraio, con due giornate, il 15 e il 16 dedicate alla stampa e agli esperti del settore. Si parte alle ore 11.00 al Teatro degli Astrusi con il Premio Leccio d’Oro e alle 17.00 al Chiostro Museo di Montalcino e Complesso di Sant’Agostino, degustazione delle nuove annate dei vini a denominazione del territorio di Montalcino in uscita nell’anno 2019. Come di consueto c’è attesa per la “Formella Celebrativa”, murata ogni anno, con la presenza delle istituzioni locali, e che ha visto l’eccezionale presenza di Sting nel 2018.Il “Brunello di Montalcino” è ottenuto da uve di Sangiovese, un vitigno chiamato tradizionalmente, a Montalcino, “Brunello”. Il disciplinare di produzione stabilisce che la produzione massima di uva per ettaro sia inferiore a 80 quintali/ettaro. Regola l’immissione in commercio che avviene il primo gennaio del quinto anno dopo la vendemmia. Durante questo lungo periodo, il vino deve trascorrere almeno due anni in botte di legno e almeno quattro mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di conservazione in bottiglia cresce fino a sei mesi per il tipo riserva che entra in commercio un anno dopo. Il Brunello di Montalcino è un vino visivamente limpido, brillante, di colore granato vivace. Ha profumo intenso, persistente, ampio ed etereo.
Si riconoscono sentori di sottobosco, legno aromatico, piccoli frutti, leggera vaniglia e confettura composita. Al gusto il vino ha corpo elegante ed armonico, nerbo e razza, è asciutto con lunga persistenza aromatica. Per le sue caratteristiche sopporta lunghi invecchiamenti, migliorando nel tempo. Difficile dire quanti anni questo vino migliora in bottiglia. Ciò dipende infatti dall’annata. Si va da un minimo di 10 anni fino a 30, ma può essere conservato anche più a lungo. Naturalmente va conservato nel modo giusto: in una cantina fresca, ma soprattutto a temperatura costante, buia, senza rumori e odori; le bottiglie tenute coricate. Per le sue caratteristiche sopporta lunghi invecchiamenti, migliorando nel tempo. Difficile dire quanti anni questo vino migliora in bottiglia. Ciò dipende infatti dall’annata. Si va da un minimo di 10 anni fino a 30, ma può essere conservato anche più a lungo. Naturalmente va conservato nel modo giusto: in una cantina fresca, ma soprattutto a temperatura costante, buia, senza rumori e odori; le bottiglie tenute coricate.Il Benvenuto Brunello chiude praticamente le Anteprime toscane.

Ma a Faenza, si svolge il 17 e 18 febbraio l’Anteprima Romagna Sangiovese, organizzata dal Consorzio Vini di Romagna al Museo Internazionale delle ceramiche.

In Umbria, dal 18 al 20 febbraio, si svolge l’Anteprima Sagrantino, a Montefalco, splendido paesino incastonato tra le colline attorno a Foligno. La kermesse, organizzata dal Consorzio di Tutela Vini Montefalco, vede anche la partecipazione di importanti Cantine locali, come Lungarotti a Torginao, Arnoldo Caprai, Filippo Antonelli che è anche presidente del Consorzio.

L’Anteprima del Chiaretto arriva il 10 e 11 marzo a Lazise (Dogana Veneta). L’iniziativa è stata pensata in collaborazione con il Consorzio Valtenesi dal Consorzio Chiaretto e Bardolino per dare slancio a un territorio che vanta 60 Cantine nella Riviera bresciana e veronese del Lago di Garda. L’annata 2018 prevede la degustazione di oltre 120 vini.

Sempre a marzo, si svolge l’evento Campania Stories, che riguarda quanto c’è di meglio nel panorama vitivinicolo della regione, dall’aglianico, al taurasi, dalla falanghina ai vini del Sannio. La kermesse ha luogo a Napoli dal 28 al 31 marzo ed è imperdibile.

Ad aprile poi si svolge la più importante kermesse vitivinicola internazionale: siamo a Verona con il Vinitaly, che quest’anno apre i battenti il 7 aprile fino al 10 aprile con produttori, esperti del settore, giornalisti e wine lovers provenienti da tutto il mondo.

Infine, si approda in Sicilia dove è tempo di Sicilia en rimeur, organizzata da Assovini, a Palermo l’anno scorso la manifestazione ha visto più di 1000 partecipanti ed enoturisti provenienti da 22 paesi, mentre a Lucca al Real Collegio, ma è già primavera inoltrata, il 4 e 5 maggio arriva l’Anteprima dei vini della Costa Toscana con “I Grandi Cru”. Gran finale a cura del Consorzio di Tutela del Soave, alle porte di Verona in una area vocata alla viticultura con il Soave Preview.